Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte soggetto assente a Torino

L'opera d'arte soggetto assente - codice 01 00216818 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebandiera, insieme
soggettosoggetto assente
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00216818
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191
contenitorepalazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
datazionesec. XIX primo quarto; 1815 - 1815 [bibliografia]
ambito culturalemanifattura piemontese(bibliografia)
materia tecnicaseta/ taffetasseta/ ricamo in oroseta/ ricamo in setaseta/ ricamo a punto piatto
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale
dati analiticiDrappo a doppio dritto, di forma pentagonale, realizzato in taffetas ora ocra e verde-azzurro. E' ornato in pieno dalla croce di Savoia, bianca e scorciata, realizzata ad intarsio, con i bordi verosimilmente rifiniti con un ricamo in oro filato (anima in seta gialla). La stessa tecnica è stata impiegata anche per lo scudetto posto al I° quarto all'asta, decorato da un motivo a palmetta, che porta lo stemma di Savoia, eseguito a ricamo in seta ora nera, azzurra e avorio. Sulla punta al flottante è posto un altro scudetto con cornice dorata e posto orizzontalmente nel campo bianco che contiene il nome del reggimento, a ricamo in seta nera. Ai quattro angoli del drappo sono poste cinque (al 1° e 4°) o sette (al 2° e 3°) fiamme ondeggianti ora verde-azzurro. Sovrapposti alle fiamme ondeggianti sono poste al 2° e 3° al flottante e 4° all'asta delle stelle. Il bordo è rifinito con un nastro azzurro ondeggiante, realizzato con la tecnica del ricamo ad intarsio. Vena in taffetas azzurro, atta ad infilare il drappo sull'asta, lasciata aperta.soggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Savoia, Quantità: 2, Posizione: sul drappo, recto e verso, Descrizione : NR,
notizie storico-criticheDrappo in origine di forma pentagonale (larghezza massima 86 cm, larghezza minima 51,6 cm, altezza 60,2 cm ) il cui colore di fondo è rosso. E' ornato in pieno dalla croce di Savoia, bianca e scorciata, i cui bracci non raggiungono gli orli. Al I° quarto all'asta è posto uno scudetto, contornato da cornice barocca dorata, che porta lo stemma del Regno di Sardegna adottata nel 1815, ma errata (inquartato con al 1° l'Arme di Sardegna, al 2° partito di Aosta e di Cipro e Gerusalemme, al 3° di Savoia moderna, al 4° di Piemonte; sovrastato dallo stemma di Savoia antica con in petto Savoia moderna, il tutto su campo giallo). Sulla punta al flottante è posto un altro scudetto con cornice dorata e posto orizzontalmente nel campo bianco del quale era ricamato il nome del reggimento "CAVALLEGGERI DI S.M. Ai quattro angoli del drappo sono poste cinque (al 1° e 4°) o sette (al 2° e 3°) fiamme ondeggianti turchine. Sovrapposti alle fiamme ondeggianti sono poste al 2° e 3° al flottante e 4° all'asta delle stelle rosse bordate di oro. Tutto il drappo è bordato da tessuto bianco ornato in pieno con un nastro azzurro ondeggiante alla sarda, appuntato verso l'esterno ai cinque angoli. E' presente la vena azzurra che serviva ad infilare il drappo sull'asta. Anche le fiamme e il bordo bianco esterno sono bordati di oro. Si tratta di una delle tre fiamme di divisione consegnata ai Cavalleggeri di S.M. nei primi mesi del 1815. Fu lasciata appannaggio del comandante dopo lo scioglimento del reggimento a seguito della sua partecipazione ai Moti costituzionali del 1821. Era conservata a Wimbledon (Londra) da Renier de Bourbon che l'offrì in vendita, tramite l'Addetto Militare italiano di Londra, a Vittorio Emanuele III. Le fiamme fu acquistate nel 1914 e depositata in Armeria. Bibliografia: C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; G. Dondi (a cura di), Primo supplemento al catalogo Angelucci. Elenco degli oggetti acquisiti dalla Armeria Reale di Torino dopo il 1890. Armi Antiche, Bollettino dell'Accademia di San Marciano, Torino: 2002. Schede vessillologiche a cura di Enrico Ricchiardi, p. 40; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino.||Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Strumenti 41. Corrispondenza, fascicolo 343.
bibliografiaGerbaix de Sonnaz C. A.( 1911); Dondi G.( 2005)p. 40
definizionebandiera
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzop.zza Castello, 191
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra
anno creazione2010
latitudine45.070596
longitudine7.684717

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte