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Opera d'arte soggetto assente a Torino

L'opera d'arte soggetto assente - codice 01 00214848 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, Piano primo, Rotonda, parete di fondo, vetrina 8
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bene culturalebandiera, insieme
soggettosoggetto assente
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00214848
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191
contenitorepalazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, Piano primo, Rotonda, parete di fondo, vetrina 8
datazionesec. XIX terzo quarto; 1859 - 1859 [iscrizione]
ambito culturalemanifattura Italia nord-occidentale(contesto)
materia tecnicaseta/ gros de Toursseta/ taffetasseta/ ricamo ad applicazioneseta/ rasoseta/ ricamo in argentoseta/ ricamo a punto posatoseta/ ricamo in setaseta/ ricamo in oroseta/ ricamo in rilievo con imbottituracinigliametallo/ laminazionemetallo/ stampaggiometallo/
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale
dati analiticiTricolore in palo, definito da tre pannelli di gros de Tours (verde, bianco e rosso), cuciti fra loro. Al centro del pannello bianco è ricamato lo stemma: lo scudo è in raso rosso ricamato ad applicazione, con la croce realizzata con argento filato ricamato a punto posato con punti in seta avorio disposti a rombo. Il contorno della croce è sottolineato con un ricamo in seta sui toni del rosso, mentre quello dello scudo con una coppia di cordoncini in argento filato e da un bordo in seta blu definito da un motivi a piccole foglie. La corona è reale, in oro filato e seta gialla, con dettagli in oro filato, borchiette in metallo dorato e canutiglia dorata, Sulla fascia corrono gemme viola e verdi, definbite da lamine metalliche tinte in verde e viola e stampate a fogglia di gemme. La fodera è in ciniglia giallo, arancio, rosso e amaranto. I tre lati liberi dall'asta sono rifiniti con una frangia con testa in oro filato e seta gialla e trama in seta gialla. Cravatta a fiocco, in taffetas blu, con la scritta in canutiglia dorata su imbottitura di cartone. I lati sono rifiniti con un galloncino in seta blu, ad andamenti sinuoso, mentre sugli orli corre la stessa frangia del drappo. Drappo a doppio dritto.soggetto assente
notizie storico-criticheI due reggimenti della Brigata Reggio furono costituiti dal Governo Provvisorio Modenese dal luglio/agosto del 1859 con numerazione 3° e 4° Reggimento Brigata Reggio. Il 1° gennaio 1860, in previsione dell'annessione degli ex ducati di Modena e di Parma al Regno di Sardegna, la numerazione dei reparti cambiò in 45° e 46° fanteria Brigata Reggio. Il 3° reggimento (al pari del 4°) ricevette prima dell'assegnazione definitiva della bandiera modello 1860 da parte di Vittorio Emanuele II (giugno 1861) numerose bandiere tricolori, già individuate da Ghisi (1932, pag. 318 e 319) e attualmente conservate in Armeria Reale: O.116, T.14 e T.24. In particolare la T.24 fu donata al reggimento in data ancora non documentata (ma certamente anteriore al 1° gennaio 1860, considerato che in quella data il reparto cambiò la propria numerazione in 45°). La bandiera T.24 ha un disegno che si trova in altre numerose bandiere conservate in Armeria e donate a vari reparti emiliani nel corso degli anni 1859 - 1860 da comitati di donne, spesso venete, ancora sottoposte all'Austria. Questo fa pensare a un centro di produzione di questo modello di bandiera il cui luogo di confezione non è stato identificato e potrebbe essere attivo sia in Piemonte, sia in Lombardia e al quale i comitati si rivolgevano per la fornitura e per il ricamo delle cravatte eseguiti con scritte che ricordavano sia il nome del reparto ricevente sia la provenienza del comitato (per esempio: "Donne Padovane"). Nel caso della bandiera T.24, però, la scritta non porta una dedica che consenta identificazione dei donatori In ogni caso l'elenco delle bandier spedite all'Armeria dal Magazzino Centrale Militare (Corrispondenza, Cartellina 348) cita questa bandiera come "Donata dalle Donne Reggiane (Emilia) nel mese di ottobre 1859". Ricevuta nel giugno del 1861 la nuova bandiera tricolore sabauda modello 1860, le antiche furono depositate nel Magazzino Militare Centrale di Torino dal quale, nel 1866, furono versate in Armeria. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 527; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino. mberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 348.
bibliografiaAngelucci A.( 1890)p. 527; Ghisi E.( 1931); Cosentino R.( 2005)
definizionebandiera
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzop.zza Castello, 191
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra
anno creazione2010
latitudine45.070596
longitudine7.684717

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