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Opera d'arte Vittorio Amedeo II ed il principe Eugenio a Superga. Vigilia della battaglia del 1706 di Morgari Rodolfo (1827/ 1909), Morgari Luigi (1857/ 1935), a Torino

L'opera d'arte Vittorio Amedeo II ed il principe Eugenio a Superga. Vigilia della battaglia del 1706 di Morgari Rodolfo (1827/ 1909), Morgari Luigi (1857/ 1935), - codice 01 00210304 di Morgari Rodolfo (1827/ 1909), Morgari Luigi (1857/ 1935), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloVittorio Amedeo II ed il principe Eugenio a Superga. Vigilia della battaglia del 1706
soggettoVittorio Amedeo II ed Eugenio di Savoia-Soissons sulla collina di Superga
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210304
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1888 - 1888 [data; documentazione]
autoreMorgari Rodolfo (1827/ 1909), Morgari Luigi (1857/ 1935),
materia tecnicatela/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiVittorio Amedeo II ed i Eugenio di Savoia Soissons sono rappresentati stanti, l'uno di profilo, l'altro di tre quarti, al centro della tela. I due personaggi indossano parrucca e la divisa militare: marsina; jabot al collo; tricorno; fascia invita; corazza per il petto; alti stivali. Sono collocati sulla cima di una collina e scrutano la pianura rappresentata nella parte destra della tela con il fiume Po e la città di Torino sullo sfondo. Dietro di essa, appena visibili, le montagne e largo campo di cielo. In primo piano, sulla destra, è rappresentata, dal retro una cappella. Vicino ad essa un soldato con alcuni cavalli. A sinistra, sulla cima della collina, stanno avanzando soldati guidati da capitano a cavallo con baffi. Intorno alla rappresentazione del fatto principale è dipinto un bordo decorato da motivi a grottesche che vuole creare l'illusione di un arazzo; agli angoli stemmi della Provincia di Torino; in alto al centro stemma sabaudo; in basso cartiglio con iscrizione.Soggetti profani. Personaggi: Vittorio Amedeo II; Eugenio di Savoia Soissons. Figure: soldati. Abbigliamento: abbigliamento militare. Armi: spade. Oggetti: cannocchiale. Animali: cavalli. Vegetali: albero; arbusti. Architetture: cappellina votiva. Vedute: Torino.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: reale, Identificazione: Casa Savoia, Posizione: sulla tela/ in alto/ entro cornice a finto arazzo, Descrizione : Di rosso alla croce bianca, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: provinciale, Identificazione: Provincia di Torino, Quantità: 4, Posizione: sulla tela/ angoli/ entro cornice a finto arazzo, Descrizione : di rosso alla croce bianca/ sormontato da lambello/ cimato con corona di Provincia,
notizie storico-criticheRodolfo Morgari (Torino, 1827-1909) e suo nipote Luigi (Torino, 1857-1935) ricevettero la commissione per decorare la nuova Sala del Consiglio Provinciale nel 1887/1888 e ottennero, a lavoro concluso, la somma di L. 8.000 (Archivio Storico della Provincia di Torino, Cat. 2, Cl. 02, mazzo 68, Prefettura, fasc. B1, Stato delle somme da richiedersi sul credito di alcuni artefici a garanzia delle opere dai medesimi eseguite nel palazzo prov.le detto delle Segreterie). L'incarico prevedeva una complessa rappresentazione simbolica ad affresco sulla volta della sala rappresentante la stessa Provincia di Torino, in vesti di giovane donna circondata dalle allegorie delle città di Susa, Aosta, Torino, Pinerolo, Alessandria, il genio alato della Politica e l'aquila sabauda. Sulla parete maggiore, invece, venne incassata, nella profondità del muro, la tela in esame, evocativa del voto fatto dal duca Vittorio Amedeo II (Torino, 1666-1732) in presenza del cugino principe Eugenio (Parigi, 1663-Vienna, 1736) per l'edificazione della basilica di Superga in caso di vittoria nella battaglia contro le truppe francesi. Il fatto conteneva un importante messaggio ideologico, in quanto rappresentante uno dei più importanti episodi della storia della città di Torino e della dinastia sabauda, avvenuto durante la guerra di successione al trono di Spagna che coinvolse tutte le potenze europee. Si tratta, infatti, della vigilia della battaglia del settembre 1706 nella quale era in gioco lo stesso destino di Casa Savoia e della capitale del suo stato che rischiava di finire sotto il controllo francese (P. E. Fiora di Cento Croci, La Provincia di Torino e l'antico palazzo delle Segreterie di Stato, Torino, 2003, pp. 118, 120). Il soggetto storico e celebrativo,non solo di Casa Savoia, ma della stessa città di Torino, risultava particolarmente congeniale alla equipe dei Morgari, da oltre trent'anni impegnati, nell'attività di restauratori e decoratori. Si noti, in particolare, la scelta di creare con la pittura l'illusione della superficie di un arazzo, tecnica messa a punto da Rodolfo Morgari e per la quale il maestro era particolarmente apprezzato (A. Mascia, voce Rodolfo Morgari, in P. Dragone (a cura di), Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1865-1895, Torino, 2000, p. 348).
committenzaProvincia di Torino (1887)
bibliografiaMascia A.( 2000)p. 348; Fiora di Centocroci P. E.( 2003)pp. 118, 120
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2007

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