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Opera d'arte busto maschile con corazza a Agliè

L'opera d'arte busto maschile con corazza - codice 01 00208226 si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Vestibolo tra il cortile di S. Massimo e lo scalone aulico verso il giardino: parete sinistra
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bene culturalebusto, opera isolata
soggettobusto maschile con corazza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00208226
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Vestibolo tra il cortile di S. Massimo e lo scalone aulico verso il giardino: parete sinistra
datazionesec. XIX secondo quarto; 1825 - 1849 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo bianco/ sculturamarmo/ scultura
misurealt. 85.5, largh. 62, prof. 23,
condizione giuridicaproprietà Stato, Castello di Agliè
dati analiticiBusto rappresentante una figura maschile con indosso la lorica con scollo rettangolare, con al centro una testa di Medusa e spallaccio sulla spalla destra. Un panneggio fermato da una fibbia avvolge la spalla sinistra. Il busto poggia su un piedistallo quadrangolare di legno dipinto finto marmo di colore grigio.Figure: figura maschile. Abbigliamento: abbigliamento militare: lorica; spallaccio; paludamentum.
notizie storico-criticheIl busto attualmente conservato nel vestibolo tra il cortile di S. Massimo e lo scalone aulico verso il giardino è individuabile con certezza solo nell'inventario del 1964 che segnala al numero 3068 nello "scalone che scende nel giardino" un "busto di marmo bianco di uomo con capelli lisci scendenti sulla fronte. Paramenti romani scendenti dalle spalle sul petto con rosone centrale raffigurante una faccia incorniciata da raggi solari. Su base in muratura" stimato 60.000 lire. Va quindi identificato con una delle sculture che in passato ornavano il grande scalone a due rampe da cui si accede ai giardini, dove sono ancora presenti varie nicchie ora vuote. In esso è possibile riconoscere un tipico intervento di restauro integrativo forse da riferire ai primi decenni del XIX secolo. L'opera è infatti composta da due parti, la testa e il busto, come mostra il segno di giuntura evidente nel punto di innesto del collo al petto, entrambi in marmo bianco ma di diversa qualità. L'uomo indossa la lorica con scollo rettangolare, ornata da una testa di Medusa ad imitazione dell'antico "gorgoneion" alato, e spallaccio rettangolare sulla spalla destra. Il paludamentum gli copre solo la spalla sinistra. Il viso presenta le fattezze di un imperatore romano non identificabile però con un personaggio reale, come sembra suggerire il confronto con alcuni busti conservati al Museo Nazionale Romano (inv. nn. 330, 53, 80723) (B. M. Felletti Maj, Museo Nazionale Romano. I Ritratti, Roma 1953, pp. 79-80, figg. 141-143).
bibliografiaFelletti Maj B. M.( 1953)pp. 79-80
definizionebusto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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