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Opera d'arte soggetto assente a Torino

L'opera d'arte soggetto assente - codice 01 00216764 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
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bene culturalebandiera, insieme
soggettosoggetto assente
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00216764
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191
contenitorepalazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
datazionesec. XIX ; 1825 - 1847 (ante) [bibliografia]
ambito culturalemanifattura parmense(contesto)
materia tecnicaseta/ taffetasseta/ pittura a olioseta/ doraturaseta/ argentaturafilo di cotone
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale
dati analiticiDrappo rettangolare, in taffetas écru, rifinita sui tre lati lasciati liberi dall'asta da un alto bordo sempre in taffetas, decorato da un motivo a fiamma stilizzata, realizzato a pennello in rosso. Sono sempre a pennello lo stemma, sul verso, in rosso, viola, giallo, ocra, arancione, nero, azzurro, oro e argento, e sul recto, l'Immacolata Concezione: entro un medaglione ovale, è raffigura la Vergine, stante,a figura intera, con veste rossa e manto azzurro che le copre il volto incorniciato da un velo ocra. Ha le mani sul petto, il volto reclinato verso il basso, appoggia i piedi sulla falce di luna, nell'atto di calpestare il serpente.La luna appoggia su un globo azzurro. Intorno cherubini biondi.Il drappo è bordato con un cordoncino in corone giallo.Soggetti sacri. Personaggi: MARIA VERGINE. Attributi: FALCE DI LUNA; SERPENTE; GLOBO. Figure: CHERUBINI. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: comunale, Identificazione: Parma, Posizione: drappo, recto, Descrizione : partito nel 1° di Farnese (d'oro a se gigli d'azzurro posti 3,2,1) e nel 2° di Guastalla (d'argento, alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquilotti di nero, imbeccati di rosso e membrati d'oro), con in cuore uno scudetto interzato in palo d'Asburgo (d'oro, al leone di rosso, armato, linguato e coronato d'azzurro), d'Austria (di rosso, alla fascia d'argento) e di Lorena (d'oro, alla banda di rosso caricata di tre alerioni d'argento).,
notizie storico-criticheIl drappo così doveva apparire: bianco di forma rettangolare, alto circa 135 cm e largo 155. I tre lati liberi dall'asta sono ornati, sia al recto sia al verso, da una bordura composta da 27 dentelli alterni e fiammati bianchi e rossi. Il recto è ornato in pieno dalla Madonna della Concezione, inserita in un campo ovale bianco. Al verso è posta la grande arme ducale dei tempi della duchessa Maria Luisa d'Austria (anche conosciuta come Maria Luigia di Parma) che era: partito nel 1° di Farnese (d'oro a se gigli d'azzurro posti 3,2,1) e nel 2° di Guastalla (d'argento, alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquilotti di nero, imbeccati di rosso e membrati d'oro), con in cuore uno scudetto interzato in palo d'Asburgo (d'oro, al leone di rosso, armato, linguato e coronato d'azzurro), d'Austria (di rosso, alla fascia d'argento) e di Lorena (d'oro, alla banda di rosso caricata di tre alerioni d'argento). Intorno allo scudo il collare dell'Ordine di San Giorgio. Padiglione con mantello di porpora, ermellinato, cimato da corona chiusa non foderata.||Nel 1816, entrata in possesso del ducato, Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone Bonaparte, costituì un piccolo esercito ducale il cui nerbo era costituito dal reggimento di fanteria Maria Luigia che rimase in servizio fino alla morte della duchessa (1847). Il reggimento, composto da due battaglioni, ricevette in dotazione in data imprecisata due bandiere. In data imprecisata (forse 1859), divenuta la Lombardia austriaca, due (O.153 e O.154) bandiere che all'epoca erano appese in una chiesa di Cremona, furono inviate dal Ministero della Guerra all'Armeria Reale. Ignoro come esse siano giunte a Cremona.||Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 504; A. Ziggioto, Le bandiere degli Stati italiani. (4) Gli Stati dell'Emilia: il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla - il Ducato di Modena e Reggio . Nasce a Reggio il primo Tricolore italiano: la Repubblica Cispadana - le Provincie Unite Italiane. Armi Antiche, Bollettino dell'Accademia di San Marciano. Torino 1970, pp. 93 - 128; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; M. Zannoni, M. Fiorentino, le Reali Truppe Parmensi. Da Carlo III a Luisa Maria di Borbone (1849 - 1859). Ermanno Albertelli Editore, Parma: 1984; S. Ales, Insegne militari preunitarie italiane. Stato Maggiore Esercito, Ufficio Storico. Roma: 2001; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino. Umberto Allemandi & C. Torino: 2005.
bibliografiaAngelucci A.( 1890)p. 504; Ziggioto A.( 1970)pp. 93 - 128; Fiora P. E.( 1971); Zannoni M./ Fiorentino M.( 1984); Ales S.( 2001); Cosentino R.( 2005)
definizionebandiera
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzop.zza Castello, 191
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra
anno creazione2010
latitudine45.070596
longitudine7.684717

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