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Opera d'arte Madonna con Bambino tra San Fermo e San Bonaventura di Degli Orazi Pietro (notizie seconda metà sec. XVIII), a Brescia

L'opera d'arte Madonna con Bambino tra San Fermo e San Bonaventura di Degli Orazi Pietro (notizie seconda metà sec. XVIII), - codice 03 00149199 di Degli Orazi Pietro (notizie seconda metà sec. XVIII), si trova nel comune di Brescia, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata sinistra, campata quinta, cappella di S. Fermo e di S. Francesco, nona a sinistra, parete di fondo, entro ancona
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMadonna con Bambino tra San Fermo e San Bonaventura
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00149199
localizzazioneItalia, Lombardia, BS, Bresciavicolo San Giuseppe
contenitorechiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata sinistra, campata quinta, cappella di S. Fermo e di S. Francesco, nona a sinistra, parete di fondo, entro ancona
datazionesec. XVIII ; 1760 (post) - 1799 [analisi stilistica; bibliografia]
autoreDegli Orazi Pietro (notizie seconda metà sec. XVIII),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 229, largh. 176,
condizione giuridicaproprietà Stato, Chiesa di San Giuseppe
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Bambino; San Fermo; San Bonaventura. Figure: angioletto. Attributi: (San Bonaventura) libro; insegne vescovili; veste francescana; (San Fermo) vessillo con bue; corazza. Animali: buoi.
notizie storico-criticheLa letteratura artistica citata in bibliografia assegna il dipinto alla seconda metà del secolo XVIII, così anche la Prestini (1978, p. 98; 1983, p. 37) che riporta lo scarno profilo biografico di Pietro degli Orazi fornito dal Fenaroli: "fiorì nella seconda metà del '700, si formò alla scuola di Giovanni Battista Carboni, seguì gli insegnamenti di Sante Cattaneo". E' possibile, tuttavia, circoscrivere un poco l'esecuzione del dipinto ad un momento successivo al 1760. Infatti in quell'anno il Carboni, visitando la chiesa, tralascia di descrivere il decimo altare, probabilmente perchè ancora privo di pala. Ed è proprio dal decimo altare che proviene il dipinto in esame come è segnalato, invece, da Bianchi durante la sua visita alla chiesa del 1810. In seguito il dipinto è spostato al nono altare per coprire il vuoto del dipinto attribuito a Ferramola raffigurante San Bonaventura, San Giovanni Battista e altri santi, che già nel 1834 risulta disperso (Sala, 1834, p. 36). Per quanto riguarda i santi raffigurati si deve correggere l'identificazione del santo a sinistra, ritenuto dalla critica S. Francesco d'Assisi, in S. Bonaventura come indicherebbero gli attributi del libro (il santo fu anche detto il "dottore serafico") e delle insegne vescovili.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, Lombardia, BS, Brescia
bibliografiaSala A.( 1834)p. 103; Morassi A.( 1939)p. 355; Dorosini A.( 1961)p. 43; Prestini R.( 1978)pp. 98- 99; Prestini R.( 1983)p. 37
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaBrescia
comuneBrescia
indirizzovicolo San Giuseppe
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arisi Rota A.P.; Funzionario responsabile: Gnaccolini L.P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso)
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine45.540438
longitudine10.220543

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