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Opera d'arte Don Chisciotte e i mulini a vento di Guastalla Roberto (1855/ 1912), a Parma

L'opera d'arte Don Chisciotte e i mulini a vento di Guastalla Roberto (1855/ 1912), - codice 08 00381399 di Guastalla Roberto (1855/ 1912), si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto
soggettoDon Chisciotte e i mulini a vento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00381399
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Parma
datazionesec. XX ; 1903 - 1903 [data]
autoreGuastalla Roberto (1855/ 1912),
materia tecnicacartone/ pittura a olio
misurealt. 30.5, largh. 62,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Don Chisciotte; Sancio Panza. Abbigliamento: (don Chisciotte) armatura; scudo; lancia. Abbigliamento: (Sancio Panza) cappello; camicia; gilet. Costruzioni: mulini a vento. Animali: cavallo; somaro. Fenomeni naturali: luce. Fenomeni metereologici: nubi.
notizie storico-criticheNel 1905 Roberto Guastalla (1855-1922) presenta alla mostra organizzata dalla Società d'Incoraggiamento di Parma ben ventitrè opere, ma ne vengono acquistate solamente due: "Don Chisciotte e i mulini a vento" (1903) e "Porta di un fondàk a Fez" (1904) (vedi scheda seguente), entrambe sorteggiate al Ministero della Pubblica Istruzione e in seguito confluite nella raccolta dell'Accademia presso cui sono tuttora conservate (cfr. Cobianchi 1996, p. 162). Il dipinto del 1903, soggetto peraltro inconsueto nell'ambito della produzione pittorica del Guastalla che a partire dagli anni Ottanta si dedica quasi eslusivamente alla tematica orientalista, ripropone l'iconografia classica di una delle coppie più celebri della storia della letteratura, ovvero l'hidalgo don Chisciotte, magro e allampanato in sella al suo Ronzinante, e lo scudiero Sancio Panza, basso e tondo in groppa al suo somaro, in marcia verso i mulini a vento sotto un cielo carico di nubi. La pennellata leggera e sicura, la stesura cromatica calda e polverosa, ricca di sfumature nella resa dei contrasti luministici che rimarcano il taglio fortemente orizzontale dell'impaginazione rendono quest'opera piacevolissima. In collezione privata parmense esiste una replica datata anch'essa 1903 (cfr. Mavilla 1996, p. 35).
bibliografiaAllegri Tassoni G.( 1952)p. 63; Copertini G.( 1971)p. 112; Mavilla A.( 1996)p. 35; Cobianchi R.( 1996)p. 162; Lasagni R.( 1999)v. III p. 86; Tanara Sacchelli M.( 2001)pp. 110-111; Ciancio V.( 2003)p. 489; Tanara Sacchelli M.( 2005)p. 5
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Campanini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Campanini S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Campanini S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2006
anno modifica2006

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