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Opera d'arte Annunciazione di Persio Aurelio (1518/ 1579), a Matera

L'opera d'arte Annunciazione di Persio Aurelio (1518/ 1579), - codice 17 00167122 - 0 di Persio Aurelio (1518/ 1579), si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Lanfranchi, Via Ridola, 45, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, primo piano, sezione Arte Sacra
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bene culturalegruppo scultoreo, insieme
soggettoAnnunciazione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00167122 - 0
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, MateraVia Ridola, 45
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Lanfranchi, Via Ridola, 45, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, primo piano, sezione Arte Sacra
datazionesec. XVI ; 1550 (ca.) - 1551 (ca.) [analisi stilistica]
autorePersio Aurelio (1518/ 1579),
materia tecnicapietra calcarea/ intaglio/ pittura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Soprintendenza PSAE Basilicata
dati analiticiLe due statue sono state concepite come un unicum, con l'Angelo Annunziant e disposto a sinistra e la Madonna Annunciata a destra.Personaggi: Madonna Annunciata; San Gabriele Arcangelo. Oggetti: inginocch iatoio. Abbigliamento.
notizie storico-criticheIl gruppo scultoreo dell'Annunciazione, a lungo custodito nel Museo Ridola di Matera, proviene dalla chiesa di S. Pietro Caveoso. Il 13/06/1996 l'op era viene spostata nella Soprintendenza PSAE di Matera e restaurata. Dal 2 003 è esposta nel Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilic ata, Sezione Arte Sacra. L'Annunciazione è attribuita allo scultore lucano Aurelio Persio, fratello minore di Altobello, e datata dalla Grelle all'i nizio del suo percorso stilistico, "al di là dell'ipotizzato viaggio oltre Napoli" [cfr. Grelle Iusco A., 2001, p. 66, pp. 80-81, p. 104, pp. 266-27 1, figg. 178-179; cfr. scheda di Altavilla A. in Abita S., Altavilla A. (a cura di), "Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata", Catalogo Museo, Napoli, Paparo Edizioni, 2002, pp. 48-49]. La Gelao non ac coglie l'attribuzione e propone invece un anonimo scultore, attivo tra Bri ndisi, Taranto e Matera, che definisce "Maestro della Madonna di S. Benede tto", dal nome di una statua di "Madonna con Bambino", nella chiesa di S. Benedetto a Brindisi, che presenta alcune analogie con l'Annunciazione in esame, tra cui il particolare della chiusura, a mò di bottoni, della manic a destra della Madonna, che ritroviamo anche nella manica destra dell'Ange lo materano [cfr. Gelao C., "La scultura pugliese del Rinascimento. Aspett i e Problematiche" in Gelao C. (a cura di),"Scultura del Rinascimento in P uglia", Atti del Convegno Internazionale, Bitonto, Palazzo Municipale, 21- 22 marzo 2001, Bari, Edipuglia, 2004, pp. 36-41, p. 52, nota 93]. La studi osa non esclude che tale "Maestro" possa identificarsi con lo scultore San nazaro Panza, nativo di Alessano, già autore nel 1534, insieme ad Altobell o Persio, del Presepe nella cattedrale di Matera. Al di là di questa propo sta, tutta da verificare, la Gelao ha ricostruito il percorso artistico di Aurelio Persio, identificandolo con il "Magister Aurelius di Basilicata" che risulta attivo nella bottega palermitana di Antonello Gagini almeno da l 1539 fino al 1544 [cfr. Gelao C., op. cit., 2004, p. 39; cfr. Gelao C., "Tra Lucania, Puglia e Sicilia: Aurelius de Basilicata e Altobello Persio di Montescaglioso", in Storia dell'Arte, n. 89, 1997, pp. 37-66]. Nel 1551 Aurelio si trasferisce a Castellana (BA), dove, nella chiesa madre, firma e data un'ancona lapidea, smembrata, della quale si conserva, in particol are, una "Madonna con Bambino in trono", in cui si riconoscono riferimenti alle sculture di Andrea e Jacopo Sansovino, nella chiesa di S. Agostino a Roma. Secondo l'Altavilla è probabile, quindi, che l'"ipotizzato viaggio oltre Napoli" di cui parla la Grelle (cfr. Grelle Iusco A., 2001, p. 81) s ia stato compiuto tra il 1545 e il 1550, a Roma e verso altre regioni cent rosettentrionali e forse anche con una sosta a Napoli (cfr. Altavilla A., op. cit., 2002, p. 48). Mentre la Grelle dubita dell'identificazione di Au relio Persio con il "Magister Aurelius" attivo in Sicilia, l'Altavilla se mbra confermarla e, di conseguenza, suggerisce per l'Annunciazione una dat azione successiva rispetto alla Grelle, ovvero subito dopo il viaggio "olt re Napoli" e prima del trasferimento a Castellana, quindi tra il 1550 e il 1551 (cfr. Grelle Iusco A., 2001, pp. 269-271; Altavilla A., op. cit., 20 02, p. 48). Verosimilmente, questa datazione, condivisa, è motivata dal fa tto che, nell'Annunciazione, Aurelio non mostra ancora quella padronanza n el calibrare i volumi visibile nelle opere di Castellana, mentre sono più evidenti i riferimenti alle recenti esperienze siciliane e tosco-romane [a l riguardo cfr. anche Bianco R., "La scultura lucana nel XVI secolo", in A bbate F. (a cura di), "Tardogotico e Rinascimento in Basilicata", Matera, Edizioni La Bautta, 2002, pp. 358-367].
altra localizzazioneluogo di provenienza: Basilicata, MT, Matera; luogo di provenienza: Basilicata, MT, Matera
bibliografiaMotta C./ Padula M.( 1994)p. 38, pp. 56-57, pp. 63-65; Restauri Basilicata( 1994)pp. 34-38; Gelao C.( 1997)pp. 37-66; Arte Basilicata( 2001)p. 66, pp. 80-81, p. 104, pp. 266-271; Museo Nazionale( 2002)pp. 48-49; Tardogotico Rinascimento( 2002)pp. 358-367;
definizionegruppo scultoreo
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
indirizzoVia Ridola, 45
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fragasso L.; Funzionario responsabile: De Leo M.G.; Trascrizione per informatizzazione: Fragasso L. (2007)
anno creazione2007
latitudine40.663355
longitudine16.609751

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