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Opera d'arte San Vincenzo Ferrer a Matera

L'opera d'arte San Vincenzo Ferrer - codice 17 00167125 si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Lanfranchi, Via Ridola, 45, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, primo piano, sezione Arte Sacra
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bene culturalestatua
soggettoSan Vincenzo Ferrer
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00167125
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, MateraVia Ridola, 45
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Lanfranchi, Via Ridola, 45, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, primo piano, sezione Arte Sacra
datazionesec. XVII prima metà; 1600 (post) - 1649 (ante) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega Italia meridionale(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ pittura/ doratura
misurealt. 113,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Soprintendenza PSAE Basilicata
dati analiticiS. Vincenzo Ferrer è raffigurato in piedi, con la gamba destra lievemente piegata ed il capo inclinato nella stessa direzione. Ha la chierica e indo ssa l'abito domenicano, con dorature ad estofado. Ha la destra benedicente sollevata, mentre con la sinistra mostra un libro aperto, sul quale si le gge un annunzio del Giudizio Universale.Personaggi: San Vincenzo Ferrer. Attributi: (San Vincenzo Ferrer) libro. Abbigliamento religioso: tonaca; scapolare; manto; cappa; cappuccio.
notizie storico-criticheLa statua, insieme ad altre due statue lignee raffiguranti S. Pietro Marti re e S. Tommaso D'Aquino, nel 1975 è stata spostata dal Museo Ridola alla Soprintendenza PSAE di Matera e proviene, probabilmente, da un altare dell a Chiesa di S. Domenico di Ferrandina, distrutto intorno al 1970 (informaz ione desunta dalla relazione tecnico artistica della Soprintendenza alle G allerie della Basilicata, datata 04/06/1973, a cura della dott.ssa Grelle A., ma non sono state trovate altre notizie al riguardo). Dal 2003 le tre statue sono esposte nel Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della B asilicata, Sezione Arte Sacra. Probabilmente sono opere di uno stesso scul tore, attivo in Basilicata nei primi del XVII secolo, ispirato a modelli t ardorinascimentali di origine napoletana. Rispetto alle altre due sculture , questa sembra essere animata da un maggiore dinamismo, messo in evidenza dal busto e dal capo leggermente inclinati, dalla destra benedicente prot esa in avanti, dalla gamba destra piegata e dal ricadere ansato del panneg gio. L'abito, finemente intagliato, è caratterizzato da ricche decorazioni , di gusto iberico, ottenute con la tecnica dell'estofado, con soluzioni f loreali nella parte esterna del manto e a spina di pesce in quella interna . Diverse sono le analogie con altre statue lignee rinvenute a Matera: due nella Cattedrale, raffiguranti S. Biagio (o S. Agostino ?) e S. Eligio, e d una nella chiesa del Carmine, annessa a Palazzo Lanfranchi, raffigurante un S. Vescovo (S. Biagio ? S. Agostino ?), probabilmente prodotti seriali di una stessa bottega di intagliatori e decoratori di scuola napoletana [ cfr. scheda di Regina V. M., in Abita S. (a cura di), "Cultura artistica d ella Basilicata, Opere scelte, Per il Museo Nazionale d'Arte Medievale e M oderna della Basilicata", Catalogo Mostra, Matera, Palazzo Lanfranchi, giu gno 1999-febbraio 2000, Napoli, Paparo Edizioni, 1999, pp. 36-37; cfr. sch eda di Regina V. M., in Abita S., Altavilla A. (a cura di), "Museo Naziona le d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata", Catalogo Museo, Napoli, P aparo Edizioni, 2002, pp. 72-73; cfr. scheda di Altavilla A., in Altavill a A. (a cura di) "Arte recuperata. Interventi di restauro compiuti nel lab oratorio della Soprintendenza di Matera", Catalogo, Laboratorio di restaur o, 21 maggio - 21 giugno 2005, Matera, Emmestampe, 2005, pp. 26-29]. In pa rticolare, la statua di S. Vincenzo Ferrer rimanda maggiormente a quella d i S. Biagio (o S. Agostino ?) nella Cattedrale di Matera per l'impostazion e della figura, con lo stesso accenno di movenza, e per la resa delle pieg he dell'abito e del mantello. Caratteri simili nel repertorio decorativo s i riscontrano anche nella statua lignea di S. Rocco, nella chiesa dei SS. Luca e Giuliano a Grottole, datata da alcuni alla fine del XVI secolo [cfr . scheda di Leone De Castris P. e Naldi R., in Venturoli P. (a cura di) "S cultura lignea in Basilicata dalla fine del XII alla prima metà del XVI se colo", Catalogo mostra, Torino, Umberto Allemandi & C, 2004, pp. 256-258], da altri al XVII secolo (cfr. Borrelli G., "Sculture in legno di età baro cca in Basilicata", Napoli, Paparo Edizioni, 2005, p. 15, tav. IV, fig. 2; scheda OA di Barbone F., NCTN: 17/ 00130208). Analoghi sono i motivi flor eali e a spina di pesce nella decorazione ad estofado del manto e dei calz ari di S. Rocco e simile è anche l'intaglio serpentinato delle ciocche dei capelli. Dagli ultimi restauri, è emerso che l'opera in esame è stata sog getta a precedenti interventi con ridipinture degli incarnati e velature s ul manto.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Basilicata, MT, Ferrandina; luogo di provenienza: Basilicata, MT, Matera
bibliografiaCultura artistica( 1999)pp. 36-39; Arte Basilicata( 2001)p. 10; Museo Nazionale( 2002)pp. 72-73; Borrelli G.( 2005)p. 15; Arte recuperata( 2005)pp. 26-29
definizionestatua
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
indirizzoVia Ridola, 45
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fragasso L.; Funzionario responsabile: De Leo M.G.; Trascrizione per informatizzazione: Fragasso L. (2007)
anno creazione2007
latitudine40.663355
longitudine16.609751

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