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Opera d'arte San Pietro martire a Matera

L'opera d'arte San Pietro martire - codice 17 00167123 si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Lanfranchi, Via Ridola, 45, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, primo piano, sezione Arte Sacra
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bene culturalestatua
soggettoSan Pietro martire
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00167123
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, MateraVia Ridola, 45
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Lanfranchi, Via Ridola, 45, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, primo piano, sezione Arte Sacra
datazionesec. XVII prima metà; 1600 (post) - 1649 (ante) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega Italia meridionale(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ pittura/ doratura
misurealt. 130,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Soprintendenza PSAE Basilicata
dati analiticiIl Santo è raffigurato in piedi, con la gamba destra leggermente piegata. Di aspetto giovanile, indossa l'abito domenicano (tonaca, scapolare, manto con cappa e cappuccio), impreziosito da dorature ad estofado. Nella sinis tra regge un libro e nella destra la palma del martirio, con tre fermagli a corona. Nel cranio è confitta un'accetta, suo tradizionale attributo.Personaggi: San Pietro Martire. Attributi: (San Pietro Martire) accetta; p alma del martirio; libro. Abbigliamento religioso: tonaca; scapolare; mant o; cappa; cappuccio.
notizie storico-criticheLa statua, insieme ad altre due statue lignee raffiguranti S. Tommaso D'Aq uino e S. Vincenzo Ferrer, nel 1975 è stata spostata dal Museo Ridola alla Soprintendenza PSAE di Matera e proviene, probabilmente, da un altare del la Chiesa di S. Domenico di Ferrandina, distrutto intorno al 1970 (informa zione desunta dalla relazione tecnico artistica della Soprintendenza alle Gallerie della Basilicata, datata 04/06/1973, a cura della dott.ssa Grelle A., ma non sono state trovate altre notizie al riguardo). Dal 2003 le tre statue sono esposte nel Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, Sezione Arte Sacra. Probabilmente si tratta di opere di uno st esso scultore, di scuola napoletana e di cultura tardorinascimentale, atti vo in Basilicata nella prima metà del XVII secolo, forse anche nel primo q uarto. Il volto ovale dai lineamenti delicati, l'ampia arcata sopracciglia re, il naso lungo, la bocca sottile e dischiusa richiamano ancora attardat i moduli umbro toscani, mentre la raffinatezza esecutiva, soprattutto del panneggio, e le preziose decorazioni floreali ad estofado disposte all'int erno di riquadri, rispecchiano quel gusto iberico assai di moda a Napoli, e in tutto il Meridione, a cavallo tra Cinquecento e Seicento. Notevoli le analogie stilistiche, soprattutto nell'impostazione della figura, nella r esa del panneggio e nel repertorio decorativo delle vesti, con altre tre s tatue lignee rinvenute a Matera: due nella Cattedrale, raffiguranti S. Bia gio (o S. Agostino ?) e S. Eligio, ed una nella chiesa del Carmine, anness a a Palazzo Lanfranchi, raffigurante un S. Vescovo (S. Biagio ? S. Agostin o ?) [cfr. scheda di Regina V. M., in Abita S. (a cura di), "Cultura artis tica della Basilicata, Opere scelte, Per il Museo Nazionale d'Arte Medieva le e Moderna della Basilicata", Catalogo Mostra, Matera, Palazzo Lanfranch i, giugno 1999-febbraio 2000, Napoli, Paparo Edizioni, 1999, pp. 36-37; cf r. scheda di Regina V. M., in Abita S., Altavilla A. (a cura di), "Museo N azionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata", Catalogo Museo, Nap oli, Paparo Edizioni, 2002, pp. 72-73; cfr. scheda di Altavilla A., in Al tavilla A. (a cura di) "Arte recuperata. Interventi di restauro compiuti n el laboratorio della Soprintendenza di Matera", Catalogo, Laboratorio di r estauro, 21 maggio - 21 giugno 2005, Matera, Emmestampe, 2005, pp. 26-29]. Probabilmente si tratta di prodotti seriali di una stessa bottega di inta gliatori e decoratori di scuola napoletana. Tra tutte, la statua di S. Pie tro Martire è quella di maggiori dimensioni. Dal restauro è emerso che l'o pera è stata precedentemente restaurata con ridipinture degli incarnati.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Basilicata, MT, Ferrandina; luogo di provenienza: Basilicata, MT, Matera
bibliografiaCultura artistica( 1999)pp. 36-39; Arte Basilicata( 2001)p. 10; Museo Nazionale( 2002)pp. 72-73; Arte recuperata( 2005)pp. 26-29
definizionestatua
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
indirizzoVia Ridola, 45
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fragasso L.; Funzionario responsabile: De Leo M.G.; Trascrizione per informatizzazione: Fragasso L. (2007)
anno creazione2007
latitudine40.663355
longitudine16.609751

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