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| bene culturale | colletto |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00162363 |
| localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
| contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
| datazione | sec. XIX ultimo quarto; 1875 - 1899 [analisi stilistica] |
| ambito culturale | manifattura italiana(analisi stilistica) |
| materia tecnica | filo di lino/ merletto ad ago |
| misure | cm, alt. 26, lungh. 116, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | Il colletto stondato detto 'Berta' è costituito da due bordi che riprendono i motivi decorativi dei reticelli della fine del XVI secolo, costituiti da elementi geometrici e foglie stilizzate, che seguono un andamento sinuoso. Le due fasce, con i motivi centrali, sono collegate tra loro da un bordo, che rifinisce tutto il colletto, eseguito a motivi geometrici. Il collo è bordato all'esterno da punte allungate. I punti principali con cui è eseguito questo collo ad ago sono il punto avorio, il punto pieno, il punto tela, e il punto occhiello, realizzati senza nessun supporto di tela e definiti 'punti in area' indicando con questo termine i primi lavori cinquecenteschi eseguiti senza alcun supporto di tela.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | La ripresa dei motivi che erano stati tipici della tradizione italiana della fine del XVI secolo, inizi del XVII, è tipica del XIX secolo, ed in particolare della seconda metà. La tradizione di questi punti ad ago, detti punti in area, era rimasta praticamente inalterata e mai del tutto abbandonata, cosicché in molti centri di lavorazione italiana, quali Burano, Bologna o Siena si continua per tutto il secolo XIX a riproporla, utilizzando anche gli antichi motivi decorativi. Il collo, detto Berta, faceva parte di quei grandi colli da spalla a spalla e mantellina, che vengono di moda negli anni Settanta dell'Ottocento, allorché la modificazione delle pettinature femminili che si afferma in quegli anni, apre la strada alla diffusione dei colli e collaretti arricciati in cui l'impiego del merletto diventa quasi d'obbligo. Sia le 'Berte' che i fichus e i colli a V accompagnano perfettamente la tendenza al revival storico che percorre la moda femminile di questi anni e si prestano a tutta una serie di definizioni d'epoca, per le quali è estremamente difficile la verifica con i modelli da cui traggono origine: colli alla Medici, alla Maria Stuarda, Enrico II, Enrico III ecc. (si veda D.Davanzo Poli). |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
| bibliografia | Davanzo Poli D./ Butazzi G./ Mottola Molfino A.( 1982)pp. 80 e ss. |
| definizione | colletto |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
| ente schedatore | S156 |
| ente competente | S156 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Colle E.Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ART |
| anno creazione | 1985 |
| anno modifica | 2005; 2006 |
| latitudine | 43.770201 |
| longitudine | 11.254806 |