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Opera d'arte a Saluggia

L'opera d'arte mostra di camino, opera isolata - codice 01 00022008 si trova nel comune di Saluggia nella provincia di Vercelli
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bene culturalemostra di camino, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00022008
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Saluggia
datazionesec. XVIII ; 1700 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo rosso/ sculturaghisa
misurealt. 110, largh. 190,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIn marmo rosso variegato, ha semplice forma rettangolare; la cornice interna, più sporgente, è separata da una larga fascia dalla cornice esterna scanalata. All'interno, applicato al muro, un frangifiamme di ghisa con lo stemma dei conti Patoris.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: conti Pastoris, Posizione: frangifiamma, Descrizione : Scudo troncato. al capo due aquile, alla punta una pecora e cinque alberi. Caricato della corona comitale e racchiuso in tralci fogliacei.,
notizie storico-criticheScheda precedente: M. Leva, 1968. E' identico al camino dell'Antisala e molto simile a quello smembrato (cfr. schede precedenti); stessa semplificazione di linee che fa pensare al tardo Settecento. Lo stemma dei conti Pastoris di Saluggia deriva dallo stemma di Saluggia, che un tempo era costituito da tre alberi disposti su di una costa a simboleggiare la posizione del paese e la sua antica giurisdizione sulla selva e sulle rive della Dora da Rivarotta a Verrua; sotto il dominio dei vescovi di Vercelli, a raffigurare la concessione imperiale del feudo, lo stemma venne spaccato e nella parte superiore si adottò l'aquila; i Patoris, che originariamente avevano nello stemma una pecora pascente e dietro, una costa e rami noduli, vi aggiunsero nella parte superiore due aquile e in quella inferiore i tre alberi (G. Della Mula, "Saluggia nella storia", Saluggia 1966). Lo stemma dei Patoris si ritrova in altri tre frangifiamme: uno nell'Antisala, applicato al muro (Cfr. allegato cartaceo alla scheda OA, SBAS TO, NCTN 01/208017, locale n° 10); un altro nell'Archivio (Cfr. allegato cartaceo alla scheda OA, SBAS TO, NCTN 01/208017, locale n° 7), smembrato, forse appartenente al camino anch'esso smembrato dell'abitazione del custode (cfr. schede precedenti). La presenza dello stemma è dovuto al fatto che l'attuale Municipio era un tempo l'abitazione dei Patoris e dei Mazzetti, il palazzo fu acquistato nel 1857 dal Comune, con richiesta al marchese Carlo Aleramo del Carretto, tutore della proprietaria Walburga del Carretto, la quale era la nipote ed erede di Costanza Pastoris, vedova di Paolo Battista Mazzetti, ultimo dei conti (Della Mula, 1966). I conti Mazzetti e i conti Pastoris erano le famiglie aristocratiche del luogo; i Mazzetti nel XV secolo avevano acquistato ogni proprietà e diritto di giurisdizione sul castello di Saluggia, gli uomini e il territorio; nel 1620, essendo stato eretto il feudo in contea, Paolo Battista Mazzetti ricevette dal Marchese del Monferrato il titolo di conte con l'investitura, poi confermata da Vittorio Amedeo I nel 1633 (Della Mula, 1966). I Pastoris avevano ricevuto nel XV secolo dal Marchgese del Monferrato i diritti di porto sulla Dora; nel 1666 Carlo Emanuele II aveva concesso una parte del feuo al Colonnello Guglielmo Pastoris insieme al titolo di conte (Della Mula, 1966). A questo punto intervenne la politica matrimoniale, che unì le due famiglie interessate al castello, questo, era stato fatto costruire dai Mazzetti nel 1525 (Della Mula, 1966) e i documenti sulle sue origini e la sua storia si trovano a Roma presso i marchesi Incisa di Camerana, eredi dei Mazzetti (comunicazione orale del tecnico comunale).
bibliografiaDella Mula G.( 1966)pp. 20-22, 70, 136, 239-240
definizionemostra di camino
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneSaluggia
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Enrico L.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006

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