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Opera d'arte Vedetta indiana / Cavaliere indiano in vedetta / Vedetta / Pellerossa a cavallo di Troubetzkoy Paolo (Intra (Verbania Pallanza) 1866 / Suna (Verbania Pallanza) 1938), a ROMA

L'opera d'arte Vedetta indiana / Cavaliere indiano in vedetta / Vedetta / Pellerossa a cavallo di Troubetzkoy Paolo (Intra (Verbania Pallanza) 1866 / Suna (Verbania Pallanza) 1938), - codice 12 00827669 di Troubetzkoy Paolo (Intra (Verbania Pallanza) 1866 / Suna (Verbania Pallanza) 1938), si trova nel comune di ROMA nella provincia di Roma sita in Palazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Via delle Belle Arti, 131, Ufficio del Soprintendente
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bene culturalescultura, opera isolata
titoloVedetta indiana / Cavaliere indiano in vedetta / Vedetta / Pellerossa a cavallo
soggettoCavallo e cavaliere pellerossa
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00827669
localizzazioneRM, ROMAVia delle Belle Arti, 131
contenitorePalazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Via delle Belle Arti, 131, Ufficio del Soprintendente
datazionesec. XIX ; 1893 - 1893 [data]
autoreTroubetzkoy Paolo (Intra (Verbania Pallanza) 1866 / Suna (Verbania Pallanza) 1938),
materia tecnicabronzo
misurealt. 60, largh. 57, prof. 26,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiStatuetta in bronzo con base raffigurante un cavallo fermo con la coda legata. Il cavaliere è un indiano d'America seminudo che posa a gambe tese con il busto leggermente inclinato in avanti e roteato di 90° verso destra.La mano sinistra tiene le redini poggiata sul garrese; mentre quella destra è posata sulla groppa.Il volto corrucciato indica in maniera realistica l'attimo in cui il pellerossa mira in lontananza.Il capo è cinto dal tradizionale costume di piume indiano mentre la criniera del cavallo, molto rada, ricade a ciocche sul lato destro.
notizie storico-criticheLa prima ideazione dell'opera potrebbe risalire al 1891, quando a Milano sostò il circo americano diretto da William Frederick Cody, più noto col nome di Buffalo Bill, che metteva in scena "Il Grande Spettacolo del West". L'opera è nota con altri tre titoli: "Cavaliere indiano in vedetta" o "Vedetta" o "Pellerossa a cavallo". Il Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza conserva il gesso originale, inv. T n. 4 (cfr. Rebora, scheda in Paolo Troubetzkoy 1866-1938, catalogo della mostra a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, Torino 1990, p.95 n. 22). La fusione in bronzo avvenne nel 1893, come risulta dall'iscrizione sulla base. A questa data l'artista presentò il bronzo, dapprima alla Permanente di Milano (cfr. Lafranconi 2006, p. 353) e subito dopo all'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Roma, dove fu acquistato per 800 lire dal Ministero della Pubblica Istruzione dietro proposta della Giunta Superiore di belle Arti e destinata alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma ("Esposizione di Belle Arti di Roma" 1893, p. 56, n. 180 e cfr. S. Rebora 1990, p. 95 n. 23). Alla stessa esposizione l'artista presentò due bronzetti analoghi, "In corsa" e "Due indiani a cavallo" ("Esposizione di Belle Arti di Roma 1893, p. 56 n. 181), che gli valsero una medaglia d'oro (Contessa Lara, in "Natura ed Arte", 15 Giugno 1893, p. 114). Dal gesso originale, sempre nel 1893, furono ricavate altre fusioni che comparvero all'Esposizione Internazionale di Chicago e all'Esposizione di Belle Arti e di Fiori di Intra, nello stesso 1893 (cfr. S. Rebora 1990, p.95 n. 23), a testimonianza del favore incontrato dal formato di queste piccole statuette. Sono datati al 1911 altri soggetti simili: "Indiano pellerossa" (esemplari in gesso patinato verde oliva e sua replica, presso il Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza, invv. nn. T n. 236 e T n. 237, più una versione in bronzo, a Milano presso la famiglia Troubetzkoy-Hahn); "Indiano accanto al cavallo" (gesso non patinato conservato al Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza, inv. n. T n. 73) per cui cfr. S. Frezzotti, schede in Paolo Troubetzkoy 1866-1938 1990, pp. 200-201, nn. 156, 157, 158).
bibliografiaEsposizione della Permanente( 1893)n. 745; Esposizione Nazionale di Belle Arti( 1893)p. 56, n. 180; G.M.( 1893)p. 2; Contessa Lara( 1893)p. 114; Cose d'Arte( 1893); Pica( 1900)p. 6; Piroli( 1917)p. 74; Colasanti( 1923)p. 215; Fleres( 1932)pp. 15, 29; Mase
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneROMA
indirizzoVia delle Belle Arti, 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Dell'Armi G.Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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