Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Psiche svenuta di Tenerani Pietro (Torano, Massa Carrara, 1789 / Roma 1869), a Roma

L'opera d'arte Psiche svenuta di Tenerani Pietro (Torano, Massa Carrara, 1789 / Roma 1869), - codice 12 00488731 di Tenerani Pietro (Torano, Massa Carrara, 1789 / Roma 1869), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Sala della Psiche
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalescultura, opera isolata
titoloPsiche svenuta
soggettofigura mitologica greca
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00488731
localizzazioneRM, Romaviale delle Belle Arti, 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Sala della Psiche
datazioneXIX ; 1869 - 1869 [data]
autoreTenerani Pietro (Torano, Massa Carrara, 1789 / Roma 1869),
materia tecnicamarmo
misurealt. 118, largh. 111, prof. 72,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticila figura di Psiche, priva di sensi, è rappresentata a terra, con la mano sinistra poggiata ad una roccia.
notizie storico-criticheIn seguito al successo riportato con la scultura in gesso Psiche abbandonata - presentata alla Mostra degli artisti tedeschi tenutasi a Roma, in Palazzo Caffarelli, nel 1819 e oggi conservata alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze - Pietro Tenerani ricevette dalla contessa Carlotta de' Medici Lenzoni l'incarico di eseguire la trasposizione in marmo dell'opera. Nel 1823 l'artista realizzò la prima versione in gesso della Psiche svenuta, altro episodio tratto (come la precedente Psiche abbandonata) dall'Asino d'oro di Apuleio, riedito a Milano nel 1819. Oreste Raggi, biografo di Tenerani, nel descrivere quest'opera ricorda la vicenda della giovane Psiche, la quale - inviata per gelosia da Venere presso Proserpina, dea degli Inferi - al ritorno sulla terra sviene per le esalazioni fuoriuscite dalla pisside da lei incautamente aperta. La figura di Psiche che ritorna dagli Inferi possiede anche un significato allegorico; essa, infatti, diviene l'emblema dell'anima umana e delle sue peregrinazioni lungo l'aspro cammino della vita (cfr. Raggi, 1880, p. 104). Il successo dell'opera indusse lo scultore carrarese ad eseguirne svariate repliche in marmo (dodici, secondo Raggi). L'esemplare in esame, realizzato durante il suo ultimo anno di vita, rimase conservato al piano terra del Palazzo Tenerani di via Nazionale a Roma; fu quindi destinato per legato testamentario alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna da Carlo Tenerani, figlio dello scultore (cfr. Di Majo, 2006, p. 113).
bibliografiaRaggi O.( 1880)pp. 103-105; Fleres U.( 1932)p.29; Thieme U. / Becker F.( 1938)vol. XXXII, pp. 524 - 525; Riccoboni A.( 1942)p. 365; Sapori F.( 1949)p. 474; Marchiori G.( 1960)p. 81; Lavagnino E.( 1961)vol. I, p.342; Pirovano C.( 1968)p. 11; Bucarelli P.(
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale delle Belle Arti, 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Borghese D.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Renzi A. M.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.Frezzotti S.
anno creazione1995; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Roma
  • opere d'arte nella provincia di Roma
  • opere d'arte nella regione Lazio