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Opera d'arte preludio di Reviglione Mario (1883/ 1965), a Agliè

L'opera d'arte preludio di Reviglione Mario (1883/ 1965), - codice 01 00207077 di Reviglione Mario (1883/ 1965), si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: galleria verde, parete di fondo
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bene culturaledipinto, opera isolata
titolopreludio
soggettopaesaggio notturno con lago
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207077
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: galleria verde, parete di fondo
datazionesec. XX primo quarto; 1916 - 1916 [data; bibliografia]
autoreReviglione Mario (1883/ 1965),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 48, largh. 52,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl dipinto, entro cornice lignea intagliata e verniciata color bronzo, raffigura un paesaggio notturno con lago, alberi in lontananza ed ampio cielo con nubi che si riflettono nello specchio d'acqua.Paesaggi. Laghi. Vegetali.
notizie storico-criticheL'opera di Reviglione, documentata nella Galleria verde fin dal 1927, è citata da Edith Gabrielli come "Notte di nuvole", titolo presente sulla targhetta appesa alla cornice, "altrimenti conosciuta come Veduta lacustre con riflessi lunari" (cfr. Edith Gabrielli, "Le decorazioni e gli arredi" in D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 63).Mario Reviglione (Torino 31 marzo 1883 - 14 giugno 1965), "allievo dell'Albertina di Grosso e Gaidano, fu più influenzato dalla cultura mitteleuropea che dai maestri" (cfr. Giuseppe Luigi Marini, "Il valore dei dipinti dell'Ottocento e del primo Novecento", XIX edizione 2001-2002, Torino 2001, pp. 646-648). La bibliografia ricorda inoltre la sua vicinanza a Felice Carena, al simbolismo e all'art nouveau. Solo 4 anni dopo il debutto a Torino del 1903, partecipò alla biennale veneziana con un'opera apprezzata dal pubblico, intitolata "Egloga autunnale" (cfr. "Dizionario enciclopedico Bolaffi dei Pittori e degli Incisori Italiani dall'XI al XX secolo", Torino 1975, v. IX p. 360). Presente "tra il 1913 e il 1915 alle mostre della Secessione romana; in ambito torinese si segnala per la partecipazione al comitato della Società Amici dell'Arte che, nel 1913, afferma la propria apertura alle <>"(cfr. voce biografica di V. Bertone in "R. Maggio Serra - R. Passoni, a cura di, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea Torino, "Il Novecento. Catalogo delle opere esposte", Torino 1993, p. 651). Reviglione espose numerose opere alle esposizioni delle Società Promotrici di Torino, Firenze, Genova, alle biennali di Venezia, alle mostre organizzate dal regime e dal Circolo degli artisti della città natale (dal 1904 al 1932). Proprio al Circolo sembra essere stata esposta anche la tela in esame, nel 1916, come testimonia il "216" ancora presente sull'etichetta, coincidente con il numero attribuito nel catalogo della mostra all'opera "Preludio" (cfr. Eraldo Bellini, "Pittori piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento", Torino 1998, pp. 346-348). Questo sembra dunque il titolo voluto dall'autore, che due anni aveva realizzato il "Preludio lunare - Ricordo di viaggio", conservato in Galleria d'Arte Moderna a Torino, con cui condivide i suggestivi effetti di luce in paesaggio notturno, a testimonianza dell'adesione alla poetica simbolista (cfr. R. Maggio Serra - R. Passoni, a cura di, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea Torino, "Il Novecento. Catalogo delle opere esposte", Torino 1993, p. 57 scheda di V. Bertone). Per ulteriori confronti si rimanda al catalogo della mostra monografica del 1966, in cui appaiono altre vedute lacustri riprese all'alba e al tramonto (cfr. I. Cremona, "Mario Reviglione", catalogo della mostra della Galleria Fogliato, Torino 1966). Tre suoi dipinti, risalenti ad alcuni anni dopo (1825, 1827 e '31), si conservano al Quirinale (cfr. A. M. Damigella - B. Mantura - M. Quesada, a cura di, "Il patrimonio artistico del Quirinale. La quadreria e le sculture opere dell'Ottocento e del Novecento", Milano 1991, v. II p. 391 cat. n.i 1417-9).Probabilmente l'opera di Reviglione non fu acquistata dalla famiglia ducale, come testimonia un foglio sciolto datato "Roma 15 marzo 1917", conservato in Archivio di Stato, in cui gli uffici amministrativi chiedono di fare ritirare "un quadro ad olio del pittore Mario Reviglione, toccato in sorte a S.A.R. il Duca di Genova" nel corso dell'estrazione dei premi (cfr. ASTO, Archivio del Duca di Genova, Addizione, mazzi E F G m. E, fasc. 7, Belle Arti).
bibliografiaMario Reviglione( 1966); Dizionario biografico( 1975)v. IX p. 360; Damigella A. M./ Mantura B./ Quesada M.( 1991)v. II p. 391 cat. nn. 1417-9; Maggio Serra R./Passoni R.( 1993)pp. 57, 651 di Bertone V.; Bellini E.( 1998)pp. 346-348; Biancolini D./ Gabriel
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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