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Opera d'arte paesaggio roccioso di Camino Giuseppe (1818/ 1890), a Agliè

L'opera d'arte paesaggio roccioso di Camino Giuseppe (1818/ 1890), - codice 01 00137718 di Camino Giuseppe (1818/ 1890), si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: sala del Bigliardo, parete destra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettopaesaggio roccioso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00137718
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: sala del Bigliardo, parete destra
datazionesec. XIX metà; 1853 - 1853 [data]
autoreCamino Giuseppe (1818/ 1890),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 140, largh. 199,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCornice lignea verniciata con decoro a scaglie. Il dipinto raffigura rocce in ombra in primo piano, un declivio con folti alberi e cespugli a destra parzialmente illuminato dalla luce solare. I colori sono freddi; dal grigio delle rocce alle varie tonalità di verde oliva, cielo chiaro con nubi.Paesaggi. Vegetali.
notizie storico-criticheLa tela è citata da Edith Gabrielli, che ne sottolinea "gli spettacolari effetti luministici" realizzati dall'artista "poco dopo il fondamentale viaggio di aggiornamento a Parigi, Ginevra e Londra del 1850-51" (cfr. D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 50). L'illustrazione del dipinto con titolo "Rocce nelle Langhe (Paesaggio con rupi)" compare anche nel testo di Piergiorgio Dragone "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865", Torino 2001 in bibliografia. Giuseppe Camino (Torino 1818 - Caluso 1890), si dedicò alla pittura di paesaggio, lavorò con Beccaria e fu insegnante all'Accademia Albertina. Sue opere si trovano nelle Gallerie d'arte moderna di Torino e di Firenze. Espose una quantità incredibile di opere, 270, alle mostre organizzate dalle Società Promotrici delle belle arti di Torino, Genova e Firenze e dal Circolo degli artisti di Torino (cfr. Eraldo Bellini, "Pittori piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento", Torino 1998, pp. 82-83); nel solo 1853 è ricordato per dieci opere presentate alla Promotrice di Torino. Nessuna opera delle 270 presenti nella banca dati relativa alle esposizioni delle Società Promotrici presenta però il titolo proposto dalla bibliografia. La catena inventariale al momento risulta purtroppo incompleta ed è ignota la sua più antica collocazione, dal momento che - andando a ritroso - non compare nella sala del bigliardo già a partire dal 1876.
bibliografiaCastelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. III, p. 1414; Bellini E.( 1998)pp. 82-83; Biancolini D./ Gabrielli E.( 2001)p. 50; n. 255 p. 95; Dragone P.( 2001)p. 318 di Canestrini E.
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fioravanti B.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: Traversi P. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2002; 2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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