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Opera d'arte Madonna con Bambino in trono tra Santa Maria Maddalena e San Sebastiano di Eusebio da San Giorgio (1465/ post 1539), a Perugia

L'opera d'arte Madonna con Bambino in trono tra Santa Maria Maddalena e San Sebastiano di Eusebio da San Giorgio (1465/ post 1539), - codice 10 00042490 di Eusebio da San Giorgio (1465/ post 1539), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloMadonna con Bambino in trono tra Santa Maria Maddalena e San Sebastiano
soggettoMadonna con Bambino in trono tra santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00042490
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Perugia
datazionesec. XVI ; 1500 - 1599 [analisi stilistica]
autoreEusebio da San Giorgio (1465/ post 1539),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 173, largh. 155,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiAl centro è rappresentata la Madonna con in grembo il Bambino benedicente, è seduta su un trono posto su due gradini e sormontato da un baldacchino poggiante su una parete concava. Ai lati sono raffigurati S. Maria Maddalena e S. Sebastiano, sullo sfondo poche linee di paesaggio.Personaggi: Madonna; Bambino; Santa Maria Maddalena; San Sebastiano.
notizie storico-criticheLa tavola risulta collocata, secondo le indicazioni del Siepi (1822) su un altare di una cappella della navata sinistra, ma già nel 1872 il Guardabassi la descrive tra le opere della navata destra. Guardabassi, Rossi - Scotti (1878) e De Stefano (1902) l'assegnano alla scuola perugina del secolo XVI. Concorda con loro l'Urbini (1906), il quale osservando le dimensioni della cornice, in cui ora si trova, ipotizza che la tavola fosse stata, in epoca imprecisata, tagliata. Da ciò egli fa derivare "quel non so che di poco arioso e d'angusto che ora vi si nota". Secondo il critico le figure poco eleganti, le fisionomie troppo simili tra loro, il trono così ingombrante sono tutti particolari lontani dall'arte di Eusebio e che, quindi, non ne invaliderebbero l'attribuzione. Anche Gigliarelli (1907) rimane dubbioso e la considera opera d' incerto autore. Più recentemente Santi (1978) e Mancini (1983) l'attribuiscono a Eusebio, Gurrieri (1955) a un suo allievo.
bibliografiaSanti F.( 1978)p. 131; Mancini F.F./ Casagrande G.( 1983)p. 104; Mancini F.F./ P.Scarpellini( 1983)p. 190
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Marcellino Livia; Funzionario responsabile: Arch. Aprato Germana; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Fabri C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fabri C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006

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