Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte La porta di Dolo di Guardi Francesco (1712/ 1793), a Torino

L'opera d'arte La porta di Dolo di Guardi Francesco (1712/ 1793), - codice 01 00350774 di Guardi Francesco (1712/ 1793), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloLa porta di Dolo
soggettoveduta prospettica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00350774
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVIII ultimo quarto; 1780 (post) - 1793 (ante) [bibliografia; analisi stilistica]
autoreGuardi Francesco (1712/ 1793),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 16,5, largh. 21,5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTela di supporto montata su telaio ligneo a incastroVeduta: Dolo: chiusa d'acqua sul fiume Brenta. Mezzi di trasporto: gondole; imbarcazioni. Costruzioni. Figure.
notizie storico-criticheIl dipinto en pendant con L’interno del cortile di un palazzo (inv. 417) fu acquistato dalla Galleria Sabauda dal conte Ippolito Cibrario nel 1875. Jacobsen (1897), vedendoli esposti nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino, li giudicava “geniali” creazioni del maestro veneziano insieme al Capriccio con case rustiche in riva alla laguna (inv. 632). Simonson (1904) confermava pienamente l’autografia del quadro, così come Pacchioni (1932), Buscaroli (1935) e la Gabrielli (1971), la quale però riferiva anche le perplessità espresse oralmente dall’Arslan, sottolineando a sua volta uno stato di conservazione non ottimale della pellicola pittorica, impoverita dei colori originari e viceversa caratterizzata dall’eccessivo risalto dei bruni e delle biacche. Morassi (1973), come la Rossi Bortolatto (1974), lo inseriva nel corpus delle opere tarde del pittore nonostante la qualità a suo giudizio modesta e lo accostava nel taglio orizzontale della veduta e nella disposizione delle figure a una tavola di collezione privata inglese (Morassi, 1973, p. 254). Rilevava inoltre che lo scorcio rappresentato, con la chiusa d’acqua sul fiume Brenta in prossimità di Dolo, fosse stato più volte replicato da Guardi in un disegno preparatorio del Museo Correr di Venezia che reca un’iscrizione probabilmente autografa (Cfr. Zampetti, 1965, p. 264) e in una serie di almeno otto varianti pittoriche, accostabili al genere del capriccio piuttosto che alla veduta vera e propria. Ipotizza infatti che il pittore avesse potuto trarre generica ispirazione dal quadro di Canaletto dell’Ashmnolean Museum di Oxford e dalle dall’incisioni canalettiane del Porto di Dolo e di Mestre, scegliendo però di spostare più indietro il punto di vista e misurandosi in una sorta di “‘divertimento pittorico’, anziché in una veduta d’impegno (…) ricca di elementi topografici e figurali”. Tra queste le versioni di maggior pregio si conservano presso la collezione Worms di Parigi, la Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona - che invero prevede una riduzione del formato - e presso l’Arts Institute di Detroit. Sono altresì note le redazioni della National Gallery of Victoria di Melbourne, quella un tempo presso Agnew di Londra, di Assheton Bennett (già Fauchier-Magnan) e la versione miniaturizzata su tavola già di collezione James de Rothschild a Parigi, battuta all’asta del Palais Galliera il 1 dicembre 1966 e alla quale Morassi riconosceva il primato per finezza esecutiva (Morassi, 1973, p. 254, 435-436).
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Moncalieri
bibliografiaGamba, F.( 1879)p. 118; Baudi di Vesme, Alessandro( 1897)p. 139; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)p. 158; Simonson, Georg A.( 1904)p. 96; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1909)p. 164; Pacchioni, Guglielmo( 1932)p. 17; Buscaroli, Rezio( 1935)p. 424; Gabriel
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Accornero, Chiara; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithMoratti, Valeria
anno creazione2012
latitudine45.071707
longitudine7.678011

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte