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Opera d'arte Incoronazione della Madre di Dio a Firenze

L'opera d'arte Incoronazione della Madre di Dio - codice 09 00649591 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, Teca V. 9
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bene culturaleicona
titoloIncoronazione della Madre di Dio
soggettoIncoronazione di Maria Vergine
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00649591
localizzazioneToscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, Teca V. 9
datazionesec. XVIII secondo quarto; 1725 (post) - 1749 (ante) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito moscovita, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurecm, alt. 10,7, largh. 9,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTavola intera, senza incavo né listelli. Non si osserva presenza di tela preparatoria. Levkas.Soggetti sacri. Personaggi: Cristo; Dio Padre; Madonna; Oggetti: corona; Fenomeni metereologici: nuovole.
notizie storico-criticheLa scena dell'Incoronazione di Maria Vergine rimase lungamente sconosciutanel mondo bizantino. L'apparire di questo soggetto è strettamente legatoal formarsi della dottrina cattolica dell'Assunzione della Madonna, che sidifferenzia un po' dalla dottrina ortodossa sulla Dormizione della Vergine, resuscitata e assunta in cielo. Nelle raffigurazioni più antiche, la Madonna incoronata è assisa accanto a Cristo sullo stesso trono: secondo iltesto del Cantico dei cantici, la Madonna è rappresentata come Chiesa, Sposa di Cristo. Dal XV secolo cominciò a diffondersi un altro tipo iconografico, raffigurante Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, con la Madre diDio inginocchiata. Questa variante nell'ultimo terzo del XVII secolo ottenne maggior notorietà nell'arte russa. Nella prima fase dell'evoluzione dell'iconografia russa dell'Incoronazione, questo soggetto generalmente nontrovava impiego nella pittura di singole icone ma si incontra all'internodella composizione della Dormizione. Si conoscono casi di contaminazionetra la scena dell'Incoronazione e l'iconografia della Madre di Dio 'Gioiadi tutti gli afflitti', in cui la Vergine è raffigurata con la corona sulla testa, e anche casi di impiego di icone dell'Incoronazione come tavola centrale per il registro profetico nelle iconostasi. Interessante rilevareche a causa del suo apparire piuttosto tardivo e della sua tipologia scopertamente occidentale, questo soggetto resta praticamente sconosciuto nellapittura di icone tradizionale del XVIII-XIX secolo, legata agli ambientidei veterocredenti. La popolarità delle raffigurazioni dell'Incoronazionedella Madre di Dio nella pittura russa tra il XVII e il XVIII secolo, probabilmente non è da collegarsi semplicemente all'influsso di temi iconografici di origine occidentale, ma anche ad altre tendenze esistenti nella vita religiosa e nell'arte sacra. Fra queste vanno menzionate la tendenza arappresentare alla lettera la Madre di Dio come Regina celeste e Avvocatadei cristiani, che intercede presso il trono della Trinità come mediatricefra gli uomini e Dio, e anche la diffusione di raffigurazioni degli attributi regali che simboleggiano la suprema sacralità di Cristo e della Madredi Dio. L'icona appartiene alla variante caratterizzata dalla raffigurazione di Maria inginocchiata e rivolta verso destra. Questa peculiarità, che introduce nell'icona il motivo dell'intercessione della Madonna al cospetto della Trinità, rispecchia l'interesse degli iconografi russi per le complesse, dinamiche composizioni barocche e la loro aspirazione a una rappresentazione più precisa dei relativi modelli. A ciò si collega l'apparire, nella raffigurazione della Madre di Dio dell'icona in esame, di elementiiconografici rari nell'iconografia russa, di carattere spiccatamente occidentale. L. Marcucci attribuiva l'opera all'iconografo che dipinse leicone della "Natività della Madre di Dio", della "Resurrezione-Discesa agli inferi" e dell'"Ascensione", appartenenti alla collezione della Galleriadell'Accademia, che, come tutta una serie di opere analoghe per stile, erano state riferite da Bettini al tardo periodo della scuola Stroganov. L.Marcucci accettò questa interpretazione, datando l'icona al XVII secolo erilevando che vi si ravvisavano elementi "della scuola del Sud (Kiev)". Lastudiosa attribuiva l'intero gruppo di tali icone della collezione alla produzione di un'unica bottega, ma non allo stesso iconografo. Le peculiarità iconografiche e stilistiche consentono di datare l'opera, come le iconead essa affini, al secondo quarto del XVIII secolo. Queste opere di modeste dimensioni, destinate all'uso domestico, non hanno alcun rapporto con la scuola degli Stroganov e rappresentano una variante molto primitiva di pittura di icone della loro epoca. L'Incoronazione della Madre di Dio rientra in un gruppo di icone di piccole dimensioni, caratterizzate, nonostantela maniera corsiva in cui sono eseguite, da una relativa accuratezza esecutiva e da un incarnato luminoso dei volti. Al novero delle analogie più prossime, forse dipinte dallo stesso artista, si possono attribuire la "Natività della Madre di Dio", "la Resurrezione e discesa agli inferi", "l'Ascensione". Abbastanza prossime all'icona dell'Incoronazione sono anche dueicone della medesima variante iconografica della "Madre di Dio 'Gioia di tutti gli afflitti'". Le scritte che compaiono su alcune di esse sono simili per calligrafia alle iscrizioni dell'icona dell'Incoronazione; nelle icone della Madre di Dio 'Gioia di tutti gli afflitti' e della "Resurrezione"si scorgono raffigurazioni di serti che ricordano la corona di questa icona.
bibliografiaBettini S.( 1940)pp. 38, 79, 90. n. 3; Marcucci L.( 1958)pp. 100-101, n. 55
definizioneicona
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Preobraženskij A.Sacco A. M.; Funzionario responsabile: Parenti D.Sframeli M.; Trascrizione per informatizzazione: Sacco A. M. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sacco A. M. (2011), Referente scientifico: Sframeli M.;
anno creazione2006
anno modifica2011
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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