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Opera d'arte Venere e Mercurio di Pauelsen Erik (1749/ 1790), a Firenze

L'opera d'arte Venere e Mercurio di Pauelsen Erik (1749/ 1790), - codice 09 00035172 di Pauelsen Erik (1749/ 1790), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi, ex dormitorio
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoVenere e Mercurio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00035172
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi, ex dormitorio
datazionesec. XVIII ; 1783 - 1783 [data]
autorePauelsen Erik (1749/ 1790),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 92, largh. 72,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Mercurio; Venere. Attributi: (Mercurio) petaso alato; caduceo. Attributi: (Venere) velo. Paesaggi.
notizie storico-criticheIl dipinto è catalogato nell'inventario delle Gallerie del 1890 (n. 5826) e nella scheda del Turrini (1974-1975) come opera anonima del XIX secolo. Recentemente la Pinto e la Meloni Trkulja (1980) lo hanno riferito ad Antonio Marini, identificandolo erroneamente in un disegno così descritto nell'inventario delle opere lasciate da Giuseppe Martelli agli Uffizi (1876): "n. 44 Mercurio e una giovane donna. Disegno del Prof. Ant. Marini. Con cornice e cristallo". La scoperta, ad un esame diretto, della firma e della data sul margine inferiore sinistro, (cfr. Iscrizioni) permette di restituire il dipinto al pittore danese Erik Pauelsen (o Pavelsen) [........] illustri, in un clima particolarmente favorevole alla corrente neoclassica. Il dipinto ora a San Salvi, menzionato erroneamente negli inventari come 'Mercurio e Ebe', è identificabile probabilmente nel 'Mercurioe e Venere' che il Pauelsen presentò durante il soggiorno a Roma nel 1783 per l'ammissione, che gli fu rifiutata, all'Accademia di S. Luca (cfr. A. Pander, 1932, p. 304). La data 1783, leggibile insieme alla firma sul margine inferiore, attesta che fu eseguito durante il periodo romano e ne comprova l'identificazione, qui proposta, con il quadro per l'Accademia. Il 12 agosto l'autore aveva anche offerto agli Uffizi il suo autoritratto, che non fu accettato.
bibliografiaAllgemeines Lexicon( 1907-1950)V. XXVI, p. 304; Firenze Giuseppe( 1980)p. 175
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Acanfora E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1988
anno modifica2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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