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Opera d'arte Santa Beticunda a Carmagnola

L'opera d'arte Santa Beticunda - codice 01 00016940 si trova nel comune di Carmagnola nella provincia di Torino
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoSanta Beticunda
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00016940
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Carmagnola
datazionesec. XV primo quarto; 1400 (post) - 1424 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 145, largh. 97,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl personaggio è rappresentato frontalmente, ad eccezione del viso, girato a sinistra, con lo sguardo rivolto verso l'osservatore. La santa è stante e tiene un ramo di giglio e un volume semichiuso tra le mani, nel tentativo di collocare il segnalibro tra le pagine. Il capo ricoperto da un velo nero e bianco, analogamente al soggolo, è cinto da aureola lineare. Indossa una veste bianca con manro grigio che discende sino ai piedi. La figura è inserita entro una cornice con specchiature a foglie di acanto che ingloba anche l'immagine del s. Sebastiano, dalla quale è separata con una doppia fascia di colore più scuro.Soggetti sacri. Personaggi: santa Beticunda. Abbigliamento. Attributi: (Sant'Agostino) libro; ramo di giglio.
notizie storico-criticheL'affresco venne ritrovato dal canonico Marchetti fra il 1930 e il 1936 sotto lo scialbo e fu riportato alla luce, con i due dipinti vicini, rimuovendo l'intonaco (cfr. M. Marchetti, La chiesa e il convento di S. Agostino in Carmagnola, Carmagnola, 1936, p. 35, tav. fuori testo). Doveva far parte di un più vasto complesso, ormai non del tutto identificabile, dal momento che numerosi furono gli interventi dopo che la decorazione parietale venne ricoperta dallo scialbo, probabilmente nel 1631, a seguito della disinfezione decretata dal comune per la grande peste, cfr. M. Abrate, Popolazione e peste del 1630 a Carmagnola, Torino, s.d., ma 1973, pp. 105 e segg. Probabilmente compiuto contemporaneamente alla fabbrica della chiesa, all'inizio del XV secolo, l'affresco presenta caratteri stilistici riconducibili a pittori attivi nel Piemonte meridionale, per una certa rigidità e frontalità di impostazione. Non appare opera di alto livello qualitativo, sebbene lo stato di conservazione non permetta più una lettura nel contesto originario. Sarebbe forse necessario un intervento di consolidamento della pellicola pittorica. Beticunda, la cui devozione non è particolarmente diffusa nella zona, è una santa monaca dell'ordine Premostatense. E' probabile che il suo culto in area carmagnolese sia da collegare alla provenienza non locale della maggior parte degli agostiniani che abitarono nel convento.
bibliografiaMarchetti M.( 1936)p. 35; Abrate M.( 1973)p. 105
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneCarmagnola
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Taverna D.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006

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