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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | San Luigi Gonzaga in gloria appare a santa Maddalena de' Pazzi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00017834 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Chieri |
datazione | sec. XIX prima metà; 1800 (post) - 1849 (ante) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 200, largh. 140, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | In basso a destra nella tela è rappresentata s. Maddalena de'Pazzi, inginocchiata, con le braccia aperte, di fianco ad un pilastro di una cappella. Indossa l'abito dell'ordine delle clarisse e il capo è aureolato. Volge lo sguardo verso l'alto ove è rappresentato s. Luigi Gonzaga in gloria che occupa la maggior parte del dipinto. Indossa una veste talare nera e sopra un ampio camice bordato di pizzo. E'inginocchiato su una nube e porta le mani al petto. Lo sguardo, circonfuso da luce, è rivolto verso l'alto, a destra, dove appare il simbolo di Dio Padre sotto forma di occhio entro triangolo. Intorno alla luce gialla che promana da esso, nuvole grigie dalle quali sbucano teste cherubiche. Altri angeli reggono la nube ove è inginocchiato s. Luigi Gonzaga, uno dei quali regge un ramo di giglio. Nella parte inferiore della tela, a sinistra, è dipinto un altare sopra alcuni gradini. La tela è collocata entro una cornice di profilo e luce rettangolare. Tipologia a gola, interamente dorata. Battuta liscia; fascia interna modinata; fascia esterna liscia.Soggetti sacri. Personaggi: s. Luigi Gonzaga; s. Maddalena de' Pazzi. Figure: angeli. Abbigliamento religioso. Attributi: (S. Luigi Gonzaga) ramo di giglio. Simboli: occhio di Dio entro triangolo. Interno: cappella. Elementi architettonici: altare; gradini; pavimento. |
notizie storico-critiche | Il dipinto presenta una tipica fisionomia da opera di carattere strettamente devozionale, realizzata nella prima metà del XIX secolo da un pittore locale, con ripresa di stilemi settecenteschi, sia nell'impostazione della scena, sia negli angioletti, tra i quali, quelli in primo piano sembrano rifarsi, per la trattazione dei volti e dei capelli a ricciolo, a taluni esemplari di Pietro Francesco Guala. La posa del santo e la sua resa, invece, sono tipicamente ottocenteschi. |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Chieri |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Guala P.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |