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Opera d'arte San Carlo Borromeo comunica San Luigi Gonzaga di Gandolfi Mauro (1764/ 1834), a Bologna

L'opera d'arte San Carlo Borromeo comunica San Luigi Gonzaga di Gandolfi Mauro (1764/ 1834), - codice 08 00024706 di Gandolfi Mauro (1764/ 1834), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
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bene culturaledipinto
soggettoSan Carlo Borromeo comunica San Luigi Gonzaga
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00024706
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
datazionesec. XVIII ; 1790 (ca.) - 1792 (ante) [bibliografia]
autoreGandolfi Mauro (1764/ 1834),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 233, largh. 134,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiAlla destra è in piedi san Carlo Borromeo, in cotta bianca e veste rossa, mantellina e stola, davanti ad un altare con candelieri, in atto di comunicare san Luigi, inginocchiato a sinistra su cuscini, in sopraveste bianca, le mani incrociate sul petto, di profilo, proteso a ricevere l'ostia; a terra, un giglio e la corona rovesciata. Fra le due figure appaiono due angioletti che reggono il drappo bianco che funge da mensa. In primo piano a destra è inginocchiato un chierico con torcia, di scorcio; tre giovani sono inginocchiati a sinistra, nel fondo; in alto, fra nubi rossastre, un cherubino.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNon è noto come il dipinto sia pervenuto a San Domenico (da circa una decina d'anni). Varignana e Bagni lo identificano con quello citato come di Gaetano Gandolfi nella cappella della sagrestia della chiesa di San Marino dalla Guida del 1792 e dato per disperso fin dal 1936 dal Bianchi. L'opera è stata inserita nel catalogo di Mauro Gandolfi dopo che il restauro del 1987 ha evidenziato la sigla del pittore. Biagi Maino, che discorda con Varignana e Bagni sulla provenienza del dipinto ora in San Domenico, suggerisce che il dipinto citato nella soppressa chiesa di San Marino sia identificabile con il "San Carlo Borromeo comunica gli appestati" (olio su tela, 92,5 x 64,5) ora presso il Seminario Arcivescovile e da lei riferito a Gaetano Gandolfi (mentre Prisco Bagni lo attribuisce al figlio Mauro). Il dipinto di Gaetano, collocato dalla Biagi Maino negli anni 1787-1788 ca., verrebbe dunque a costituire il prototipo della pala di Mauro dallo stesso soggetto.
bibliografiaBagni P.( 1992)pp. 474-475 nn. 444, 445; Biagi Maino D.( 1995)pp. 391-392 n. 176; Malvasia C. C.( 1792)p. 164; Bianchi L.( 1936)p. 190
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1983
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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