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| bene culturale | scultura, elemento d'insieme |
| soggetto | San Procolo |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 08 00024759 |
| localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
| contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, arca di San Domenico, cornicione della parte posteriore (cappella di S. Domenico) |
| datazione | sec. XV ; 1494 - 1494 [bibliografia] |
| autore | Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564), |
| materia tecnica | marmo di Carrara/ scultura |
| misure | alt. 70, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
| dati analitici | Figura intera a tutto tondo, ritta in piedi, frontale; il viso è glabro e incorniciato da chioma corta e mossa. Indossa corta veste stretta in vita da cintura, con orlo decorato; il manto è gettato sulla spalla sinistra, e trattenuto dalla mano sinistra, e scende dietro in fitte pieghe. La mano destra è sollevata all'altezza del fianco e doveva originariamente reggere la scure (o una palma) ora mancante. Base quadrangolare su rotolo marmoreo.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | La scultura appartiene al complesso del coronamento dell'arca, commissionata a Niccolò "de Apulia" nel 1469 e messa in opera il 16 luglio 1473. All'opera mancavano alcune statuette previste dal contratto. Il san Petronio, il san Procolo e l'angelo portacandelabro posto a destra furono eseguiti dal giovane Michelangelo che, fuggito da Firenze, si trovava a Bologna dall'ottobre del 1494 presso Giovanni Francesco Aldrovandi. Gnudi suppone che Niccolò sia tornato a lavorare all'arca dopo la sua messa in opera e che questa rimase incompiuta a causa della morte dello scultore (1494). Le antiche notizie precisano che Michelangelo lavorò "nelli panni" del san Petronio e dunque, portò a termine un lavoro iniziato da Nicolò. Nel progetto originario avrebbe dovuto essere rappresentatato San Tommaso d'Aquino che fu poi mutato in San Procolo. Nell'atteggiarsi delle membra e nell'espressione concentrata del viso la scultura prelude al David. |
| bibliografia | Malvasia C. C.( 1969)pp. 147-148, 223/13; Gnudi C.( 1957)pp. 46-49; Alce V.( 1982)pp. 40-50; Agostini G.( 1985)pp. 261-270; Hirst M./ Dunkerton J.( 1994)pp. 19-20 |
| definizione | scultura |
| regione | Emilia Romagna |
| provincia | Bologna |
| comune | Bologna |
| indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
| ente schedatore | S08 |
| ente competente | S08 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen |
| anno creazione | 1983 |
| anno modifica | 1997; 2006 |
| latitudine | 44.489800 |
| longitudine | 11.343435 |