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Opera d'arte San Bartolomeo con Sant'Apollonia e San Ludovico di Tolosa a Firenze

L'opera d'arte San Bartolomeo con Sant'Apollonia e San Ludovico di Tolosa - codice 09 00158542 A - 3 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa dei SS. Apostoli e S. Biagio, NR (recupero pregresso), altare maggiore
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bene culturalescomparto di predella, secondo scomparto da sinistra
soggettoSan Bartolomeo con Sant'Apollonia e San Ludovico di Tolosa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00158542 A - 3
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa dei SS. Apostoli e S. Biagio, NR (recupero pregresso), altare maggiore
datazionesec. XIV ; 1383 - 1383 [data]
ambito culturaleambito fiorentino(analisi stilistica)
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misureUNR
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Bartolomeo; Sant' Apollonia; San Ludovico di Tolosa. Attributi: (San Bartolomeo) palma del martirio. Attributi: (San Bartolomeo) libro. Attributi: (Sant' Apollonia) tenaglie. Attributi: (Sant' Apollonia) libro. Vesti ecclesiastiche: piviale ricamato con motivi di giglio; mitria; pastorale.
notizie storico-criticheNel documento del 1810 sulla soppressione del convento di Santa Maria di Monticelli non si parla affatto della predella del polittico. Secondo Procacci (1936) essa fu adattata al polittico nel restauro del 1513, ed è di mano differente dalla tavola, rivelando lo stile di un artista eclettico. La Macucci (1965) disse che non si poteva stabilire se proveniva da un atro complesso, ma che comunque la predella apparteneva ad un artista diverso da quello del resto dell' opera: con ricordi dello stile di Nardo di Cione. Offner (1962) ha parlato, invece, di due artisti differenti operosi nella stessa predella, riconducibili alla scuola di Cione. Infine, per il Boskovits, la parte centrale con l"Adorazione dei Magi" sarebbe opera di Niccolò Gerini, il resto di un altro artista. La predella mostra lo stile accurato e prezioso, divenuto ormai "maniera" della fine del Trecento.Graziosa e vivace è invece la scena centrale, dove la fusione della Natività con l' Adorazione dei Magi, inusitata nelle prime realizzazioni italiane del XIII secolo, ancora bizantineggianti, è perfettamente raggiunta nella liricità dell' insieme.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniNardo di Cione/ ambito
bibliografiaVan Marle R.( 1923-1938)V. III, p. 490, n. 1; Berenson B.( 1931)XI, pp. 1039-1058; Berenson B.( 1932)pp. 273-275; Allgemeines Lexicon( 1907-1950)V. XXVI, p. 39; Offner R.( 1933)LXII, p. 84, n. 59; Offner R.( 1962)V. V, p. 66, n. 5, p. 112, n. 1; Procacci
definizionescomparto di predella
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Biondi L.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Boschi B. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Boschi B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1983
anno modifica2006
latitudine43.780708
longitudine11.244817

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