Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte ritratto di Domenico Isnardi a Alessandria

L'opera d'arte ritratto di Domenico Isnardi - codice 01 00034264 si trova nel comune di Alessandria, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoritratto di Domenico Isnardi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00034264
localizzazioneItalia, Piemonte, AL, Alessandria
datazionesec. XIX prima metà; 1819 - 1830 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a oliolegno/ intaglio
misurealt. 92, largh. 66,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl benefattore raffigurato al centro della tela, in posizione di tre quarti, a mezza figura, indossa una giacca di colore verde-azzurro, sotto la quale porta una camicia con pizzi ed un panciotto di colore bianco con ricami di colore bruno; nella mano destra regge un bastone di colore marrone con impugnatura di colore nero. Il personaggio ha i capelli bianchi e gli occhi marroni. Lo sfondo è verde-oliva. Nella parte inferiore del dipinto compare una cartella, di colore giallo-ocra, con una scritta identificante il personaggio e l'entità della donazione.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Domenico Isnardi. Abbigliamento. Oggetti: bastone.
notizie storico-criticheIl dipinto raffigura il benefattore Dominicus Isnardi che nel 1818 donò all'Orfanotrofio £. 1.000 e all'Ospedale £. 300 nuove (cfr. F. Gasparolo, F. Guasco di Bisio, C. Parnisetti, "Raccolta di Iscrizioni Alessandrine", Alessandria 1935). Il ritratto presenta affinità con quello del benefattore Petrus Rocca, sia per la resa dei tratti somatici e dell'espressione del volto, sia per quella degli abiti e dei pizzi. Venne probabilmente eseguito dopo il 1819, data della donazione, ed entro il primo trentennio dell'Ottocento. L'impostazione e la presenza del cartiglio denotano il tentativo di uniformarsi ai ritratti settecenteschi già presenti in Ospedale. Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 16, numero che non è riportato sul retro del quadro. Negli inventari Ottocenteschi, invece, non sono specificati i nomi dei benefattori e i gruppi di ritratti hanno un unico numero (Archivio Ospedale). Il dipinto venne collocato nella Galleria dei quadri-ricordo dei benefattori, istituita nel 1933 (cfr. Agapiti, "L'Ospedale Civile di Alessandria", in "Alexandria", II, 1934, fasc. 4), ed è infatti riconoscibile in una forografia di una delle sale dell'allestimento, conservata in Archivio (Archivio Ospedale). Non si sa dove si trovasse prima di questa data nè quando passò alla collocazione attuale, nel Salone delle Adunanze, poichè non furono registrati i molteplici spostamenti dei quadri avvenuti all'interno dell'edificio ospedaliero per esigenze di arredo di uffici, corridoi, sale.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria
bibliografiaAgapiti( 1934)p. 3; Gasparolo F./ Guasco di Bisio F./ Parnisetti C.( 1935)p. 304
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaAlessandria
comuneAlessandria
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Soffiantino M. P.; Funzionario responsabile: Spantigati C. E.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006

oppure puoi cercare...