Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte ritratto di Carlo Felice di Savoia a Torino

L'opera d'arte ritratto di Carlo Felice di Savoia - codice 01 00210501 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoritratto di Carlo Felice di Savoia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210501
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XIX secondo quarto; 1825 - 1831 [documentazione; analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese(contesto; analisi stilistica; documentazione; bibliografia)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 107, lungh. 89,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl personaggio è rappresentato di tre quarti, seduto su una poltrona ornata sulla cimasa da intaglio con elementi vegetali stilizzati dorati di gusto impero, rivestimento di colore rosso. Sullo sfondo dietro ad una spessa tenda di colore verde bosco, si intravede, sulla destra, la colonna di un loggiato poggiante su un parapetto ed uno spicchio di cielo azzurro. Sulla sinistra, poggiata su un piano, la corona reale. Il personaggio, con i capelli rasati e la bocca semisocchiusa, indossa l'alta unforme di colore blu ed un'alta cravatta bianca. Sulla giubba, attraversata da fascia di colore azzurro profilata di rosso, sono appuntate quattro placche, riconoscibili, quella dell'ordine della SS.ma Annunziata e quella di S. Gennaro, al collo croce dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e il collare della SS. Annunziata. Una mano poggia sulle gambe fasciate in calzoni azzurri, mentre l'altra tiene il bastone del comando; il manto regale è negligentemente tenuto sullo stesso braccio.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Carlo Felice di Savoia. Abbigliamento: bastone del comando; corona; manto regale. Oggetti: tenda. Elementi architettonici: colonna.
notizie storico-criticheNessuna informazione significativa circa la provenienza dell'oggetto, documentato sin dalla campagna di inventariazione del 1928, di cui non conosciamo l'elenco manoscritto, nelle raccolte della Provincia di Torino è stata reperita nei dati d'archivio. Appare, quindi, da escludersi l'appartenenza dell'opera alle raccolte Dal Pozzo (ipotizzata in A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. XIII), dal momento che nessun ritratto risulta indicato nell'elenco degli oggetti acquistati dall'Ente, unitamente al palazzo, nel 1940. Potrebbe trattarsi di uno dei ritratti indicati nell'inventario, parzialmente conservatosi, degli elementi d'arredo presenti nel Palazzo delle Segreterie di Stato all'atto di acquisto da parte della Provincia di Torino nel 1886, ove è citata una tela di formato ovale con l'effigie del sovrano. Da un punto di vista stilistico, l'opera appare avvicinabile, specialmente per la resa del volto del sovrano (Torino, 1765-1831), ad una tela attualmente conservata nelle stanze degli staffieri al piano terra della Palazzina che fa parte del complesso del Palazzo del Quirinale a Roma (L. Laureati, scheda 221, in L. Laureati-L. Trezzani (a cura di), Il patrimonio artistico del Quirinale. Pittura antica. La quadreria, Roma, 1993, p. 196), nonché ad una tela (cm. 68x85.3) conservata in collezione privata recentemente pubblicata (F. Febbraro, L'ascesa al trono di Carlo Felice, in P. Dragone (a cura di), Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1800-1830, Torino, 2002, p. 234). L'assenza, dovuta ad un rintelo, di numeri d'inventario nella parte posteriore del dipinto non permette di identificare l'originaria collocazione dell'opera, tuttavia, documentata presso la chiesa sabauda del SS. Sudario in Roma da un inventario del 1893. Uno dei ritrattisti maggiormente impegnati a diffondere l'immagine ufficiale del sovrano, come nel caso dell'esemplare in esame, ove egli appare con l'uniforme da generale e con i simboli della dignità regia in posizione di particolare rilievo, fu il poco noto Stefano Chiantore (Savigliano, 1772-1849) a cui potrebbe ascriversi la tela di proprietà dell'Ente, considerando anche che il pendent, purtroppo rubato, con il ritratto di Vittorio Emanuele I era già stato riferito a tale pittore il quale ricevette la commissione di ritratti di entrambi i sovrani per le Regie Segreterie (A. Baudi di Vesme, L'Arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, 1963, vol. I, pp. 307-312).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino; luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaBaudi di Vesme A.( 1963)v. I, pp. 307-312; Laureati L./ Trezzani L.( 1993)p. 196, n. 221; Dragone P.( 2002)p. 234; Cifani A./ Fiora di Centocroci P. E.( 1996)p. XIII
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte