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Opera d'arte orazione di Cristo nell'orto di Getsemani di Conca Sebastiano (1680/ 1764), a Torino

L'opera d'arte orazione di Cristo nell'orto di Getsemani di Conca Sebastiano (1680/ 1764), - codice 01 00351285 di Conca Sebastiano (1680/ 1764), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoorazione di Cristo nell'orto di Getsemani
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00351285
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVIII metà; 1743 (ca) - 1748 (ca) [bibliografia; analisi stilistica]
autoreConca Sebastiano (1680/ 1764),
materia tecnicarame/ pittura a olio
misurecm, alt. 43, largh. 34,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiRame rettangolare dipinto in cornice lignea dorata, decorata con modanature con motivi a C ed elementi vegetali. Rappresenta Cristo nell'Orto degli Ulivi: Cristo è inginocchiato a sinistra, sorretto da un angelo mentre apre le bracce e volge lo sguardo in alto verso destra. In alto a destra è raffigurato un secondo angelo su una coltre di nubi nell'atto di porgere a Cristo un calice dorato con la mano sinistra . Alla sua sinistra altri putti recano la croce.Personaggi: Cristo. Figure: angeli, putti. Simboli della passione: croce, calice.
notizie storico-criticheAttribuito in un primo momento a Ciro Ferri (Baudi di Vesme 1899, p. 129), il quadro è stato restituito a Sebastiano Conca da Hermann Voss (1924, p. 623), seguito da Noemi Gabrielli (1971, p. 109) e da tutta la critica recente. Risolto in primo piano secondo una diagonale ascendente, il quadro mostra una retorica degli affetti consolidata, un enfasi controllata, e una cromia felice che evita con morbidi trapassi i più drammatici contrasti chiaroscurali di opere precedenti. Le affinità compositive fra il dipinto della Sabauda e l’'Annunciazione' firmata e datata 1748, segnalata a New York nel 1972, ne confermano la datazione al quinto decennio del XVIII secolo. Non si conoscono le modalità di ingresso nelle collezioni sabaude (cfr. Sebastiano Conca (1680-1764) 1981, pp. 226-227).
altra localizzazioneluogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, TO, Torino
altre attribuzioniFerri Ciro
bibliografiaCallery, J. M.( 1859)p. 163; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)p. 129, n. 472; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1909)p. 134; Voss, Hermann( 1924)p. 623; Pacchioni, Guglielmo( 1932)p. 12; Gabrielli, Noemi( 1959)p. 20; Gabrielli, Noemi( 1965)p. 21; Sestieri,
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Culatti, Marcella; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithNicita, Paola
anno creazione2012
latitudine45.073139
longitudine7.684548

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