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Opera d'arte Muse di Vasari Giorgio (1511/ 1574), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), a Firenze

L'opera d'arte Muse di Vasari Giorgio (1511/ 1574), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), - codice 09 00281636 - 0 di Vasari Giorgio (1511/ 1574), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, ricetto fra la sala di Clemente VII e la sala di Giovanni dalle Bande Nere, soffitto
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bene culturaledipinto, ciclo
soggettoMuse
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281636 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, ricetto fra la sala di Clemente VII e la sala di Giovanni dalle Bande Nere, soffitto
datazionesec. XVI ; 1556 (ca.) - 1558/07/00 (ante) [bibliografia]
autoreVasari Giorgio (1511/ 1574), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588),
materia tecnicaintonaco/ pittura a tempera/ pittura a fresco
misurelargh. 284, lungh. 272,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiSoffitto dipinto.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheDi questo piccolo ambiente quadrato, che oggi mette in comunicazione le sale di Clemente VII e di Giovanni dalle Bande Nere, non si conservano documenti e notizie. Se l'attribuzione del soffitto a Marco da Faenza e` indiscussa per chiari motivi stilistici, e` invece solo deducibile la data di esecuzione, che potrebbe essere coeva alle sale attigue (1556 circa) e comunque prima del luglio 1558, anno in cui Marco da Faenza non risulta piu` presente nei libri amministrativi del palazzo (Cecchi, 1980). Questa datazione e` anche sostenibile stilisticamente per la varieta` e la freschezza pittorica che vi si riscontra. Posto come luogo di passaggio fra le due sale di rappresentanza, sembra essere stato inizialmente destinato a luogo di studio e separazione, come lascerebbe dubitare la scelta iconografica degli ovati, raffiguranti presumibilmente le Muse, o forse l'allegoria di alcune arti, temi soliti a decorare scrittoi e studioli. Benche` separata da una porta e` ancora visibile una parte della scala segreta a chiocciola che metteva in comunicazione verticale l'intero palazzo uscendo su via dei Leoni; secondo la testimonianza di Vasari la scala fu finita entro il maggio 1558, a una data che si accorda con la decorazione di questo stanzino (Lensi).
committenzaDe' Medici Cosimo I granduca di Toscana (1555)
bibliografiaCecchi A.( 1977)fasc. 329, p. 18, nota 29; Allegri E./ Cecchi A.( 1980)p. 177
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Re
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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