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Opera d'arte Madonna con Gesù Bambino adorata da Sant'Agata, Santa Cecilia, San Guglielmo d'Aquitania di Laureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602), a Bologna

L'opera d'arte Madonna con Gesù Bambino adorata da Sant'Agata, Santa Cecilia, San Guglielmo d'Aquitania di Laureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602), - codice 08 00047103 di Laureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), terza cappella sinistra (cappella Magnani)
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bene culturalepala d'altare
soggettoMadonna con Gesù Bambino adorata da Sant'Agata, Santa Cecilia, San Guglielmo d'Aquitania
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047103
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), terza cappella sinistra (cappella Magnani)
datazionesec. XVI ; 1590 - 1590 [bibliografia]
autoreLaureti Tommaso detto Siciliano (1530 ca./ 1602),
materia tecnicatela/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiPala centinata dove, al centro in alto è la Madonna con Bambino, inginocchiata su nubi. In basso sono Santa Cecilia, San Guglielmo d'Acquitania e Sant'Agata.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Sant'Agata; Santa Cecilia; San Guglielmo d'Aquitania. Attributi: (Sant'Agata) seni; (Santa Cecilia) organo portativo; (San Guglielmo d'Aquitania) armatura.
notizie storico-criticheTerza prova di Laureti in San Giacomo Maggiore, la pala con Sant'Agata, Santa lucia, San Guglielmo, gli venne commissionata nel 1590 circa da Lorenzo Magnani, giuspatrono della cappella. Il favore accordato a Laureti dalla committenza bolognese (ricordiamo che a queste date è forse l'unico artista "forestiero" a lavorare a Bologna con continuità), è riflesso, oltrechè dell'adesione ad un gusto, quello della cultura figurativa romana di fine '500, anche del prestigio di cui Laureti godeva presso la corte papale. Infatti nel 1582, il bolognese Gregorio XIII, lo aveva convocato in Roma per eseguire alcune "quadrature" nelle sale vaticane. Nella pala della cappella Magnani sono ben evidenti le ascendenze lauretiane: nel fisico imponente e massiccio della Madonna, così come nella torsione del corpo di Sant'Agata, è possibile leggere la continuità della tradizione michelangiolesca, rivisitata anche attraverso Sebastiano del Piombo. La ricerca di una luminosità "teatrale", lo porta a trovare effetti violentemente chiaroscurali, ottenuti soprattutto con l'uso del bitume che, nel tempo, si è irreversibilmente annerito, provocando l'oscuramento della superficie dipinta.
bibliografiaRoli R.( 1967)p. 165; Berselli E.( 1991)pp. 38-46
definizionepala d'altare
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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