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Opera d'arte L'Arcangelo Raffaele con Tobiolo tra i santi Nicolo' e Giacomo maggiore di Cima Giovanni Battista detto Cima da Conegliano (1456-1460/ 1517-1518), a Venezia

L'opera d'arte L'Arcangelo Raffaele con Tobiolo tra i santi Nicolo' e Giacomo maggiore di Cima Giovanni Battista detto Cima da Conegliano (1456-1460/ 1517-1518), - codice 05 00401585 di Cima Giovanni Battista detto Cima da Conegliano (1456-1460/ 1517-1518), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoL'Arcangelo Raffaele con Tobiolo tra i santi Nicolo' e Giacomo maggiore
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401585
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
datazionesec. XVI primo quarto; 1513 (ca.) - 1513 (ca.) [NR (recupero pregresso)]
autoreCima Giovanni Battista detto Cima da Conegliano (1456-1460/ 1517-1518),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 161.5, largh. 177.2,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: in paesaggio San Raffaele con Tobiolo; San Nicolò e San Gi acomo maggiore.
notizie storico-criticheIl dipinto originariamente su tavola fu trasferito su tela nel 1888 (G. Sp oldi). Nel 1962, in occasione della mostra del Cima, fu sottoposto a un ra dicale restauro (A. Lazzarin), che rimosse pesanti ridipinture nello sfond o, rivelandone la nitida profondità spaziale, ma anche il cattivo stato de lla pellicola pittorica e la lacuna sul bordo inferiore. Proviene dalla ch iesa di Santa Maria della Misericordia, come afferma il Sansovino (1581), benchè la sua precisa collocazione non sia chiara. Il Boschini nel 1664 lo ricorda "sopra la porta" che conduceva al monastero. Successivamente fu a dattato con aggiunte al primo altare di sinistra (Zanetti 1771), dove rima se almeno fino al 1815 (Moschini 1815). Subì due tentativi di esportazione nel 1819 e nel 1827, finchè l'abate Pietro Pianton non riuscì a restituir lo alla sede originaria (1839). Dopo una vertenza tra il demanio e la fami glia Moro- Lin che aveva il juspatronato della chiesa, soppressa nel 1868, fu acquistato dallo Stato per le Gallerie nel 1888 (Moschini Marconi 1955 ). E' firmato in basso al centro verso sinistra in un cartiglio "Joanis Ba ttista Con ...". Tobia, sulla via del ritorno, accompagnato da Raffaele e dal cagnolino, porta con sè il pesce, col cui fiele, secondo il consiglio dell'arcangelo, curerà la cecità del padre (Tobia 6, 13). Nicolò e Giacomo Maggiore sono forse in relazione con possibili committenti. D'altra parte (Corner 1749), l'abbazia della Misericordia possedeva importanti reliquie di san Nicolò mentre San Giacomo era uno dei suoi principali patroni. Lo sfondo è ricco di simboli religiosi: le due città fortificate, una sulla m ontagna in primo piano a destra, l'altra a sinistra più lontana, il viotto lo, i prati verdi e gli alberi lussureggianti sono tutti attributi mariani (Battisti 1980). Mentre gli alberi verdi e l'albero secco, all'estrema si nistra, sono motivi ricorrenti nella cultura figurativa veneziana, ricondu cibile a varie fonti della scrittura; la più sintetica è la citazione del profeta Ezechiele (17, 24): "E conosceranno ... che sono io il Signore che umilia l'albero elevato ed esalta quello umile; fa inaridire l'albero ver de e riveste di fronde l'albero secco" (Gallo 1995). La critica è concorde nel ritenere che l'opera appartenga alla tarda attività dell'artista, vic ina alla visione figurativa della pala del Louvre con la "Madonna e i sant i Giovanni Battista e Maddalena" del 1513 circa.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1955)p. 116, n. 117; Berenson B.( 1957)I, p. 67; Coletti L.( 1959)p. 95; Fantelli P.L.( 1978)pp. 191-195; Battisti E.( 1980)pp. 227-SS; Menegazzi L.( 1981)p. 133; Humfrey P.( 1983)p. 150; Nepi Scire' G.( 1988)p. 34; Ericani G.( 1994)p
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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