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Opera d'arte Imeneo e Cupido con gli stemmi Malacrida e Malaguccini di Romegialli Giovanni Pietro (1738/ 1799), a Morbegno

L'opera d'arte Imeneo e Cupido con gli stemmi Malacrida e Malaguccini di Romegialli Giovanni Pietro (1738/ 1799), - codice 03 00214166 di Romegialli Giovanni Pietro (1738/ 1799), si trova nel comune di Morbegno nella provincia di Sondrio
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bene culturaleparafuoco, opera isolata
soggettoImeneo e Cupido con gli stemmi Malacrida e Malaguccini
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00214166
localizzazioneItalia, Lombardia, SO, Morbegno
datazionesec. XVIII seconda metà; 1780 (ca.) - 1780 (ca.) [analisi stilistica]
autoreRomegialli Giovanni Pietro (1738/ 1799),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 92, largh. 124,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiSu un fondo cupo si staglia una raffigurazione, in toni bronzei e dorati, i cui protagonisti sono Imeneo e Cupido. Imeneo, incoronato di fiori e con la torcia in mano, aiuta Amore bendato a sorreggere uno stemma composto, il cui lato destro reca il leone rampante con la spada ed il castello grigi in campo oro, sovrapposti a bande oro e grigio, mentre il sinistro reca l'aquila in campo oro e grigio, mentre il sinistro reca l'aquila in campo oro e il toro in campo rosso, sovrapposti a bande di colore indefinibile. Una catenella avvolge lo stemma e, da un lato, è trattenuta dalla mano di Imeneo, dall'altro, pende tra le gambe di Amore.Personaggi: Imeneo; Cupido. Araldica: stemma Malacrida; stemma Malaguccini.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Malacrida/ Malaguccini, Posizione: A sinistra, Descrizione : Lato destro reca il leone rampante con la spada ed il castello grigi in campo oro, sovrapposti a bande oro e grigio, mentre il sinistro reca l'aquila in campo oro e grigio, mentre il sinistro reca l'aquila in campo oro e il toro in campo rosso, sovrapposti a bande,
notizie storico-criticheLe figurazioni araldiche unite insieme in un unico stemma sono riferibili ai Malacrida e ai Malaguccini di Morbegno. Tale unione trova la sua giustificazione nel matrimonio avvenuto nel 1780 tra Ascanio Malacrida ed Eugenia Malaguccini e a tale vincolo sono chiaramente riferiti Amore ed Imeneo. Pertanto è molto probabile che il parafuoco sia stato realizzato a seguito o in concomitanza di tale avvenimento, come del resto chiaramente attesta Ascanio nel suo manoscritto (A. Malacrida, pp. 119, 120), evidenziando anche la realizzazione del dipinto per opera del Romegialli; attribuzione attendibile se, nello stesso ambiente, pare essere di mano dello stesso autore (A. Malacrida, p. 120) anche la decorazione delle sovrapporte. Comunque, lo stato attuale della tela, ne impedisce un'adeguata ricognizione critica, a seguito dei grossolani restauri per sostituzione, sovrapposizioni e rinforzi che hanno indotto modifiche sia nelle frome che nelle cromie. Tuttavia, ciò che si può ancora leggere del parafuoco evidenzia una qualità un poco scadente, caratteristica che qualificherà l'ultimo periodo del Romegialli rispetto a cui la data riportata per l'opera in oggetto, troverebbe pertanto un riferimento pertinente.
definizioneparafuoco
regioneLombardia
provinciaSondrio
comuneMorbegno
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Morselli A. R.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso)
anno creazione1984
anno modifica2010

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