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Opera d'arte Il cardinale Gozzadini riceve ad Imola Giacomo III Stuart di Gionima Antonio (1697/ 1732), a Roma

L'opera d'arte Il cardinale Gozzadini riceve ad Imola Giacomo III Stuart di Gionima Antonio (1697/ 1732), - codice 12 00111787 di Gionima Antonio (1697/ 1732), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in castello, Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, sala dei Festoni
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoIl cardinale Gozzadini riceve ad Imola Giacomo III Stuart
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00111787
localizzazioneRM, RomaLungotevere Castello, 50
contenitorecastello, Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, sala dei Festoni
datazionesec. XVIII ; 1717 (ca.) - 1719 (ca.) [documentazione]
autoreGionima Antonio (1697/ 1732),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misureUNR, alt. 223, largh. 300,
condizione giuridicaproprietà Stato, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
dati analiticiPersonaggi: cardinale Corrado Gozzadini; Giacomo III Stuart. Figure: uomini; donne; bambini. Animali: cavalli; cane. Architetture.
notizie storico-criticheIl dipinto fu esposto alla mostra del 1922 come opera di G. M. Crespi e con tale attribuzione citato nell'inventario della donazione Contini. Accettata anche dal Venturi, tale attribuzione fu smentita dal Voss il quale restituì il dipinto al Gionima sulla base del seguente passo dell'abate Crespi (1769): "anche la chiar. mem. del signor cardinale Gozzadini, allora vescovo d'Imola, per insinuazione dello Spagnolo, fece dipingere al Gionima un gran quadro che si vede nella casa Gozzadini rappresentante il ricevimento fatto dall'Eminenza Sua alla Maestà del Re Giacomo d'Inghilterra, nel suo passaggio per quella città verso Roma". Pertanto l'esecuzione del dipinto, collocabile tra il 1717 e il 1719 (il viaggio di Giacomo III in Italia risale al 1717), fu affidata al Gionima essendo forse lo Spagnolo impegnato a dipingere "L'incontro di Giacomo III col principe Albani" (Roli). Un altro dipinto (firmato e datato: Fr. Nagl. pinx. 1718) di identico soggetto, di misure molto simili, fu esposto alla mostra del Settecento bolognese (dalla collezione Rambaldi) come opera di un non meglio identificato Francesco Nagli. Accettandone l'identificazione con il dipinto della Quadreria del cardinale Gozzadini, sappiamo che l'opera - prima di entrare nella collezione Contini-Bonacossi - fece parte della collezionei P. Podio (Bologna).
bibliografiaCrespi L.( 1769)p. 236; Tarchiani N.( 1922)p. 75; Nugent M.( 1925-1930)p. 250; Venturi A.( 1928)p. 111; Voss H.( 1933)pp. 202-206; Mostra Settecento( 1935)p. 29; Roli R.( 1960)pp. 300-307; Roli R.( 1977)p. 269; Ghidoli Tomei A.( 1979)p. 15 n. 14
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoLungotevere Castello, 50
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ghidoli A.; Funzionario responsabile: Mercalli M.Bellini F.; Trascrizione per informatizzazione: Scarfò E. (2010); Aggiornamento-revisione: Aloisi P. (2001); Ferrari P. (1996); Scarfò E. (2010);
anno creazione1975
anno modifica2001; 1996; 2010
latitudine41.902758
longitudine12.468113

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