Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte fiori e arabeschi a Torino

L'opera d'arte fiori e arabeschi - codice 01 00206490 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M. la Regina, Anticamera verso Levante - 35: pareti, specchiature angolari
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione pittorica, elemento d'insieme
soggettofiori e arabeschi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00206490
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M. la Regina, Anticamera verso Levante - 35: pareti, specchiature angolari
datazionesec. XVIII prima metà; 1700 - 1749 [analisi stilistica]; sec. XX metà; 1948 - 1960 [documentazione]
ambito culturaleambito piemontese, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pitturastucco/ modellatura/ pittura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiQuattro specchiature angolari articolate in cornici mistilinee in stucco in lieve aggetto e decori dipinti che ad esse si intersecano, nelle quali trovano posto fiori ed arabeschi.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheCinque bombardamenti con spezzoni e bombe incendiarie compresi tra il novembre 1942 e l'agosto 1943 provocarono gravi danni alla Villa, in particolare all'Appartamento della Regina. Il soffitto dell'Anticamera verso levante già danneggiato durante l'incursione dell'8-9 dicembre 1942, crollò completamente con l'incursione dell'8 agosto 1943. Nel 1948 i lavori di ristrutturazione della villa riguardarono anche la stanza 35, con l'"esecuzione del cornicione d'imposta con motivi ornamentali in forte rilievo da eseguirsi mediante calco sui pezzi esistenti" e il "restauro e completamento delle lesene in curva agli angoli [...], con ornati e riquadri, nei pannelli delle medesime", intervento, quest'ultimo, oggi in parte degradato (cfr. S. Garnero, Dai danni di guerra agli anni sessanta. Documenti sugli interventi di manutenzione, in C. Mossetti, a cura di, Villa della Regina. Diario di un cantiere in corso, Torino 1997, p. 112, nota 9 a p. 116; SBAAP, TO/656, I, perizia 2.9.1948, voci 8/12). Nel 1960 la decorazione risultava ripristinata in tutta la stanza come attesta una fotografia conservata presso l'archivio fotografico della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte (neg. 18422) datata 10 giugno 1960. Pochi anni più tardi M. Di Mase Franchi ricordava ancora come la camera fosse stata "completamente affrescata dal Minei alla grottesca sia nelle pareti, che nel soffitto [...]" (Centenario..., 1965, p. 17).Le specchiature angolari, articolate in cornici mistilinee in stucco in lieve aggetto e decori dipinti che ad esse si intersecano, pur se con estese manomissioni, presentano tuttavia discrete porzioni di materia antecedente a quella che decora le superfici della volta e delle pareti.All'intonaco e allo stucco di supporto fu originariamente sovrapposta una decorazione dipinta a motivi floreali, con stucchi di colore grigio azzurro e, forse, parzialmente dorati, poi ridipinta con variazione di impaginazione della composizione. Un tassello eseguito dalla restauratrice Sandra Perugini nel punto di raccordo tra la specchiatura angolare posta nell'angolo nord-ovest e la parete ovest ha evidenziato chiaramente che gli intonaci (e relativi dipinti) delle pareti attualmente a vista non hanno nulla a che vedere con la decorazione, pur se ampiamente manomessa, delle specchiature angolari della sala le quali, con evidenza, si mostrano essere la sola testimonianza dei decori dell'ambiente prima dei bombardamenti dell'ultima guerra. Il ripristino post bellico in corrispondenza delle specchiature ha infatti conservato i decori, ridipingendoli tuttavia e risarcendo le lacune della materia plastica al fine di armonizzarli con l'integrale ripristino di tutte le altri superfici.Un documento datato luglio 1811 (TO, Archivio di Stato, Governo Francese, mazzo 185, fasc. I) consente di precisare l'autore e l'anno di esecuzione della decorazione originale, opera del pittore Giovanni Battista Pozzo: l'artista è infatti pagato 1200 franchi per aver "peint les murs de la grande chambre à manger en figures, animaux, fleurs, et autres ornemens sur le gout de Raphael uniformes a la peinture de la Voute y existante".
bibliografiaMossetti C.( 1997)pp. 112, 116
definizionedecorazione pittorica
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte