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| bene culturale | statuetta |
| soggetto | Ercole e l'Idra di Lerna |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00293037 |
| localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
| contenitore | palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Loeser, mezzanino |
| datazione | sec. XVI ; 1575 (ca.) - 1580 (ca.) [bibliografia] |
| autore | Jean de Boulogne detto Giambologna (1529/ 1608), |
| materia tecnica | cera/ modellatura |
| misure | alt. 35, |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze |
| dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti profani. Personaggi: Ercole. Animali fantastici: Idra. |
| notizie storico-critiche | L'attribuzione di questa cera direttamente a Giambologna sostenuta dalla storiografia più antica (Lensi, Dhanens) è accettata da Radcliffe e Avery, insieme alla provenienza dalla collezione di Bernardo Vecchietti, amico e committente dell'artista, indicata a penna sulla base dell'oggetto. Per la finezza dell'insieme, piu' che di un bozzetto potrebbe trattarsi di modello per il calco da fusione come sostengono a ragione Radcliffe e Avery. La cera è in relazione alle sei 'Fatiche di Ercole' fuse in argento per la Tribuna della Galleria degli Uffizi fra il 1576 e 1589 ed ora perdute; qui sono ricordate nell'inventario 1589, poste su apposite mensole lignee lungo le pareti. Dai documenti risulta che l''Ercole e l'Idra' venne fuso nel 1580 da Michele Mazzaferri. Del gruppo è pervenuta una versione in bronzo, ora a Dublino che corrisponde esattamente al modello Loeser per dimensione e figura, fusa con molta probabilità dopo la morte di Giambologna (1608). Rispetto ad altre versioni bronzee dell''Ercole e Idra' riferite all'ambito giambolognesco, (Firenze, Baltimora e New York), questa statuetta differisce per l'alta qualità stilistica e per la stessa composizione. Secondo il gusto del tempo, che mirava a documentare quanto possibile l'ideazione e le varie fasi esecutive dell'opera,il Vecchietti conservò nella sua collezione numerosi bozzetti in terra e cera di Giambologna, ricordate da Raffaello Borghini ne "il Riposo", dove però non si fa cenno a questo soggetto. Parte dei bozzetti passarono alla fine del Settecento sul mercato inglese dopo essere stati di proprietà privata, e una certa quantità confluì in seguito al Victoria and Albert Museum. Fra i modelli in cera e in terra che alla morte dell'artista rimasero nella bottega di Borgo Pinti (Corti), acquistati successivamente dai Medici, non è ricordato questo soggetto. Avery inoltre non fa menzione della presente statuetta nel suo breve scritto sulla collezione di modelli del Vecchietti. |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze, Grassina; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze, Gattaia |
| committenza | De' Medici Francesco I granduca di Toscana (1575 ca.) |
| bibliografia | Giambologna 1529( 1978)p. 124, n. 76; Avery C.( 1987)pp. 237, 276, n. 193 |
| definizione | statuetta |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| indirizzo | NR (recupero pregresso) |
| rapporto | RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: modello, Opera finale/originale:scultura, Autore opera finale/originale: Giambologna, bottega, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/originale: Repubblica d'Irlanda/ Dublino/ National Galle |
| ente schedatore | L. 41/1986 |
| ente competente | S128 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Re |
| anno creazione | 1988 |
| anno modifica | 1998; 1999; 2006 |
| latitudine | 43.779926 |
| longitudine | 11.245030 |