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Opera d'arte allegoria dell'autunno di Poggini Domenico (1520/ 1590), a Firenze

L'opera d'arte allegoria dell'autunno di Poggini Domenico (1520/ 1590), - codice 09 00293036 di Poggini Domenico (1520/ 1590), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Loeser, mezzanino
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bene culturalestatuetta
soggettoallegoria dell'autunno
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293036
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Loeser, mezzanino
datazionesec. XVI metà; 1540 - 1560 [analisi stilistica]
autorePoggini Domenico (1520/ 1590),
materia tecnicacera/ modellatura
misurealt. 17,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiBase circolare.Allegorie-simboli. Figure: figura maschile. Oggetti: drappo; cesto. Frutti.
notizie storico-criticheIn un'annotazione su una foto del Kunsthistorisches Institut di Firenze di mano del Kriegbaum la cera è attribuita dubitativamente al Poggini. L'ipotesi è molto pertinente giacchè si osserva, nell'impostazione della figura e nella testa, specie nei capelli, una stesura delicata e rifinita che si avvicina alla statua di bronzo di "Pluto" (1571 ca.) per lo studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio. Inoltre si rileva un ricordo di maniera celliniana, nell'eleganza sottile e ferma del modellato, che riconduce appunto la cera nell'ambito del Poggini. Dell'artista, orafo e medaglista, che lavorò spesso col fratello, non si conosce molto, ma Cellini li ricorda entrambi come suoi aiuti durante la fusione del "Perseo" (1545-1546), facendo pensare a un discepolato dei due scultori nella sua bottega. Quest'eredità è comunque meglio visibile in un'opera più tarda come il "Pluto", piuttosto che nell'Apollo di marmo pesante e volumetrico firmato e datato 1559. L' ipotesi condivisa recentemente anche da Utz, che sostiene appunto l'apprendistato celliniano del Poggini, porta a datare questa cera prima del 1556, anno in cui l'artista entrò a servizio di Cosimo dei Medici. È possibile che la cera sia stata un modello per un bronzetto, piuttosto che un semplice studio, data la rifinitezza della superficie. Riguardo all'iconografia si preferisce lasciare quella proposta da Lensi, non avendo trovato una indicazione più pertinente.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Veneto, VE, Venezia; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniCellini
bibliografiaVenturi A.( 1901-1940)v. X, parte II, pp. 273-284; Utz H.( 1976)pp. 63-78
definizionestatuetta
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Re
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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