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Opera d'arte Cristo incontra la Veronica di Cresti Domenico detto Passignano (1560 ca./ 1636), a Firenze

L'opera d'arte Cristo incontra la Veronica di Cresti Domenico detto Passignano (1560 ca./ 1636), - codice 09 00134046 di Cresti Domenico detto Passignano (1560 ca./ 1636), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoCristo incontra la Veronica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00134046
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, depositi
datazionesec. XVII prima metà; 1600 - 1649 [analisi stilistica]
autoreCresti Domenico detto Passignano (1560 ca./ 1636),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 315, largh. 210,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Cristo; Veronica; Simone di Cirene. Figure femminili: donne. Figure maschili: manigoldo; soldato. Figure: astanti. Abbigliamento: veste rossa; velo bianco; scialle bianco; corazza; berretto rosso. Strumenti del martirio: croce; corda. Oggetti: velo; vessillo rosso. Animali: cavallo bianco.
notizie storico-criticheLa "non mai abbastanza lodata tavola del Cristo portante la croce" ( Baldinucci ) fu eseguita per il primo altare destro della chiesa di S. Giovannino dei Gesuiti ( ora gli Scolopi ), donde fu tolta nel 1733; il Richa la vide a metà del '700 in coro. Acquistata dal granduca Pietro Leopoldo per la Galleria nel 1775 per 110 scudi ( la cifra più alta pagata per un'opera di chiesa ) insieme ad altri dipinti, stampe e libri dell'ordne soppresso, fu trasferita a Pitti nel 1780, ma restituita agli Uffizi il 1° aprile 1822 per sostituire la "Moltiplicazione dei pani" di L. Buti mandata alla chiesa dei Cavalieri di S. Stefano di Pisa. Fu posta nel corridoio di levante ( dove però non è citata dal Catalogo né dal Fantozzi ); il 4.1.1907 passò al Museo di S. Marco e poi alla Galleria dell'Accademia ( sala X ); fu tolta dall'esposizione il 12.1.1954 per passare ai depositi del Rondò di Bacco dove rimase fino a dopo gli anni '80. Oggi si trova nei depositi della Palatina.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI,
bibliografiaBocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 23; Baldinucci F.( 1845-1847)p. 439; Del Migliore F.( 1684)p. 193; Richa G.( 1754-1762)p. 148; Follini V./ Rastrelli M.( 1789-1802)p. 165; Lanzi L.( 1809)p. 234; Biadi L.( 1824)p. 71; Catalogo R. Galleria( 1863)p. 85
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.za Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: De Juliis G.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ D'Ambra L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ D'Ambra L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1980
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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