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Opera d'arte Cristo crocifisso di Paolo Veneziano (notizie prima metà sec. XIV/ 1358-1362), a Venezia

L'opera d'arte Cristo crocifisso di Paolo Veneziano (notizie prima metà sec. XIV/ 1358-1362), - codice 05 00402034 - 16 di Paolo Veneziano (notizie prima metà sec. XIV/ 1358-1362), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala I
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bene culturaledipinto, ordine secondo da destra primo
soggettoCristo crocifisso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00402034 - 16
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala I
datazionesec. XIV ; 1350 (ca.) - 1350 (ca.) [NR (recupero pregresso)]
autorePaolo Veneziano (notizie prima metà sec. XIV/ 1358-1362),
materia tecnicatavola/ doratura
misurealt. 40, largh. 94,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Cristo crocifisso.
notizie storico-criticheAl centro, l'Incoronazione della Vergine. Ai lati, le Storie di Cristo. Ne l coronamento superiore, a sinistra: la Pentecoste, san Matteo, la vestizi one di santa Chiara, san Giovanni, san Francesco rende le vesti al padre; a destra, san Francesco riceve le stimmate, san Marco, morte di san France sco, san Luca, Cristo Giudice; al centro, i due profeti Isaia e Daniele. P roviene dalla chiesa veneziana di Santa Chiara, come confermano anche le i mmagini francescane del coronamento e soprattutto, nell'episodio con la mo rte di san Francesco, la piccola monaca, probabile committente del politti co. Databile intorno al 1350, ben documenta quel processo di inserimento n ella cultura bizantineggiante di motivi di terraferma, già presenti fin da ll'"Incoronazione della Vergine" della National Gallery di Washington del 1324 e che qui si complicano con effetti decorativi e insieme con un più a ccentuato bizantinismo. Quest'ultima componente dello stile di Paolo ha fa tto addirittura supporre un suo possibile viaggio a Costantinopoli, da cui avrebbe attinto queste nuove suggestioni. L'opera presenta notevoli diver sità tra i piccoli episodi laterali e le grandi figure centrali, arabeschi di straordinaria raffinatezza. Questa divergenza non ci autorizza tuttavi a a ravvisare l'intervento di altre mani, vista la qualità sempre alta del la composizione. L'artista alterna l'aulico e prezioso linguaggio bizantin o della parte centrale - con la sua iconica fissità che ben si adatta a un evento al di fuori del tempo e dello spazio reali - con precisi riferimen ti alla cultura occidentale nel narrativo svolgersi delle "storie".
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1955)pp. 15-16, n. 12; D'Arcais F.( 1992)pp. 440-442, 448-451, 458; Augusti A.( 1999)pp. 10-11, 83-84; Schmidt V.M.( 2000)pp. 33-38; Ragionieri G.( 2000)p. 238; Nepi Scire' G.( 2002)pp. 20-21; Schneidert N.( 2002)pp. 7-11; Tiozzo C.B.
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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