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Opera d'arte architettura illusionistica di Solieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796), a Finale Emilia

L'opera d'arte architettura illusionistica di Solieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796), - codice 08 00187691 di Solieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796), si trova nel comune di Finale Emilia nella provincia di Modena sita in palazzo, comunale, Palazzo Comunale
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoarchitettura illusionistica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00187691
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Finale Emilia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Comunale
datazionesec. XVIII ; 1746 - 1746 [bibliografia]
autoreSolieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796),
materia tecnicatela/ pittura a tempera
misurealt. 113, largh. 94,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIn primo piano, su toni rossicci e brumoso, è uno spigolo di portico in rovina; elementi architettonici sono sparsi a terra. Nel fondo, su cielo azzurro, alto porticato bianco, coronato di balaustri e statue. Centinato e scantonato in alto ed in basso, con listello di legno dorato ed inserito entro cornice fissa di stucco.Architetture fantastiche: portico in rovina.
notizie storico-criticheLocalmente non era riconosciuta la paternità a Frà Stefano da Carpi di queste e delle altre tre tele con prospettive, che decorano, insieme all'altra di San Zenone, l'atrio superiore del palazzo comunale di Finale Emilia. Eppure, ricercandone la bibliografia, per questa scheda, le ho trovate puntualmente ricordate nell'autobiografia dell'artista (Brignole-Bonasi, ms. sec. XIX), e riportate da Felice da Mareto (1951). Una trattazione abbastanza esauriente è in Russo (1970-71). Frà Stefano, si dimostra perfetto conoscitore di architettura, il disegno è tipico della sua maniera vivace, libera, anticonvenzionale. La profondità è retta da infinite soluzioni prospettiche. Vi si nota l'adeguamento a modi bolognesi, come in Vittorio Bigari. Confronti con queste tele sono in quelli di Palazzo Grillenzoni di Carpi e negli sfondi di numerose sue opere di soggetto religioso. Il pittore in questa opera si rivolge anche alla coeva pittura veneta, specie a Marco Ricci.
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneFinale Emilia
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Garuti A.; Funzionario responsabile: Chiarelli L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Zavatta G. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Zavatta G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1969
anno modifica2006
latitudine44.831254
longitudine11.294623

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