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Opera d'arte Apollo e le nove muse di Mitelli Agostino (1609/ 1660), Colonna Angelo Michele (1604/ 1687), a Sassuolo

L'opera d'arte Apollo e le nove muse di Mitelli Agostino (1609/ 1660), Colonna Angelo Michele (1604/ 1687), - codice 08 00199033 di Mitelli Agostino (1609/ 1660), Colonna Angelo Michele (1604/ 1687), si trova nel comune di Sassuolo nella provincia di Modena sita in palazzo, ducale, Palazzo Ducale, p.zza della Rosa, Sala delle Guardie
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoApollo e le nove muse
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00199033
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Sassuolop.zza della Rosa
contenitorepalazzo, ducale, Palazzo Ducale, p.zza della Rosa, Sala delle Guardie
datazionesec. XVII prima metà; 1647 - 1648 [analisi stilistica]
autoreMitelli Agostino (1609/ 1660), Colonna Angelo Michele (1604/ 1687),
materia tecnicamuratura/ pittura a tempera
condizione giuridicaproprietà Stato, Accademia Militare di Modena
dati analiticiLa quadratura del soffitto, che posa suuna trabeazione balaustrata, è attraversata da due arconi decorati di rilievi e festoni. Il settore centrale ornato di cassettoni si apre in un grande sfondato mistilineo che lascia vedere un cielo con la figura di Apollo. Attorno, sulle nubi, le nove muse recanti gli attributi delle rispettive arti.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheI due pittori bolognesi, attivi a Sassuolo dal 1645, seppur con alcune interruzioni, attesero inizialmente alle pitture dei cortiletti, dello scalone e delcortile d'onore. La sala delle Guardie fu iniziata e terminata nel corso del 1647, almeno per quanto riguarda la finta architettura, mentre nel 1648 vennero eseguite le decorazioni e le rifiniture. Il maestoso parato architettonico concepito con molteplici punti di vista a volte non concordanti, sembra cedere il passo ad una sovrabbondanza decorativa che va a scapito, forse, dell'illusionismo prospettico. Per tale motivo, la consueta suddivisione dei ruoli, Mitelli per l'architettura e Colonnna per le figure, è in questi affreschi a volte meno definito. Pirondini sottolinea, comunque, che nelle grandi statue, nei finti rilievi e nei personaggi che popolano balconi, nicchie e sfondati, è leggibile il doppio accento dell'artista, il quale, compiacendosi in una visione dai toni umani e popolareschi, non perde di vista modelli (1)
bibliografiaPirondini M.( 1982)p. 55
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneSassuolo
indirizzop.zza della Rosa
ente schedatoreS28 (L. 84/90)
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lorenzini L.; Funzionario responsabile: Bentini J.; Trascrizione per informatizzazione: Fanti G. (1993); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ranuzzi F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1992
anno modifica2006
latitudine44.542363
longitudine10.780665

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