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Opera d'arte Amorino con arco e frecce a Modena

L'opera d'arte Amorino con arco e frecce - codice 08 00229253 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
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bene culturalecoppa, umbonata e baccellata ("crespina")
soggettoAmorino con arco e frecce
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00229253
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
datazionesec. XVII prima meta'; 1620 (ca) - 1630 (ca) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura di Deruta(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicamaiolica/ smaltura stannifera/ pittura
misurecm, alt. 5.5, diam. 24.8,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCoppa umbonata e baccellata ("crespina") in maiolica policroma. Nell'umbone, entro medaglione circolare racchiuso da corona, amorino con arco e frecce su uno sfondo montuoso; la restante superficie è ornata da raffaellesche; dipinto in turchino, arancio, nero, giallo e verde. All'esterno è presente una fascia gialla presso l'orlo.Personaggi: amorino. Attributi: (amorino) arco; frecce. Paesaggi: monti. Decorazioni: raffaellesche.
notizie storico-criticheLa coppa baccellata (crespina) proviene probabilmente dal mercato antiquario, in quanto acquistata nel 1863, dietro finanziamento del Ministero dell'Istruzione Pubblica, presso il collezionista modenese Giuseppe Giusti dall'Accademia di Belle Arti di Modena integrata alla Galleria Palatina (oggi Estense). Connotata negli inventari ottocenteschi con il nome di "raffaellina", la crespina fu ritenuta dal Venturi (1882) "lavoro evidente della fabbrica di Scandiano del secolo scorso". Trova invece corretta collocazione nell'ambito di una manifattura derutese dei primi decenni del XVII secolo (Liverani F. 1979) in base a confronti con una serie di analoghi esemplari a Deruta, a Londra (Victoria and Albert Museum), a Cracovia (Collezioni Nazionali d'Arte del Castello di Wawel, inv. 506-510), a Donai (cfr. Majolique italienne 1986, inv. A3084), a Trieste (Collezione Garzolini, cat. 1986, inv. A3084) e in musei francesi (Giacomotti J. 1974). Il nome di "raffaellina" deriva dal motivo a raffaellesche che, insieme alla figura centrale, viene ripreso nel repertorio dei maiolicari derutesi del XVII secolo in modi convenzionali e ormai esauriti dalla prassi di bottega, come si evidenzia anche in questo esemplare.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaVenturi A.( 1882)p. 455; Liverani F.( 1979)p. 108; AA. VV.( 1986); Giacomotti J.( 1974)nn. 1271, 1276-1280; AA. VV.( 2000)p. 157
definizionecoppa, umbonata e baccellata ("crespina")
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Righi Guerzoni L.; Funzionario responsabile: Bentini J.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Corti C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Corti C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Biondi M. (2012),
anno creazione1987
anno modifica2006; 2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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