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Opera d'arte allegoria della città di Pisa e veduta di Pisa di Vasari Giorgio (1511/ 1574), a Firenze

L'opera d'arte allegoria della città di Pisa e veduta di Pisa di Vasari Giorgio (1511/ 1574), - codice 09 00281632 - 25 di Vasari Giorgio (1511/ 1574), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, sala di Cosimo I
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, soffitto sopra la parete, a destra
soggettoallegoria della città di Pisa e veduta di Pisa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281632 - 25
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, sala di Cosimo I
datazionesec. XVI ; 1558 (ca.) - 1558 (ca.) [bibliografia]
autoreVasari Giorgio (1511/ 1574),
materia tecnicaintonaco/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiSpicchio incorniciato a stucco.Soggetti profani. Personaggi: Cosimo I. Allegorie-simboli: Pisa (giovane donna); sapienza (giovane donna); studio (vecchio alato). Animali fantastici: tritone. Abbigliamento: classico: armatura. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (studio) ali; fascia con lo zodiaco; libri; cemba marina; cornucopia piena di fiori; corona d'olivo. Paesaggi: cielo; pianura; Arno; veduta di Pisa. Architetture: cinta muraria; ponte; Duomo; torre pendente. Oggetti: scudo; elmo. Vegetali: prato; cespugli.
notizie storico-critichePrevista nel programma iconografico fornito al Vasari dall'erudito Cosimo Bartoli, l'allegoria della città di Pisa è dettagliatamente descritta anche nei "Ragionamenti" vaariani: una giovane donna sorregge una cornucopia "che Sua Eccellenza gne ne fornisce, per avere acconcio a secco le paludi di quella città" ed è affiancato da una fanciulla identificabile come l'allegoria della Sapienza grazie alla didascalia che si può leggere sul libro che tiene in mano insieme alla corona d'olivo, suoi attributi. Bisogna infatti notare che su molte delle figure, allegoriche e non, dipinte dal Vasari e dai suoi collaboratori nel soffitto di questa sala sono ancora leggibili alcune didascalie con il nome del personaggio rappresentato. È possibile supporre che le scritte, vista la destinazione privata dell'ambiente, non svolgesse tanto una funzione esplicativa per lo spettatore, ma servisse piuttosto agli stessi pittori per organizzare il lavoro ed orientarsi meglio nella folla di figure prevista dal Bartoli ed illustrata dal Vasari. In secondo piano, sullo sfondo della scena allegorica col duca, è dipinta una veduta reale di Pisa dove sono riconoscibili, oltre all'Arno, alcuni degli edifici rappresentativi della città. Uno scudo con l'arme cittadina "dentrovi la croce bianca in campo rosso" e le scritte "Pisae" completano la simbologia che permette il riconoscimento della città.
bibliografiaAllegri E./ Cecchi A.( 1980)pp. 147-148, n. 11; Muccini U./ Cecchi A.( 1991)p. 144
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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