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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte sedia, serie - codice 01 00210488 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalesedia, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210488
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1875 - 1899 [analisi stilistica; bibliografia analisi storica]
ambito culturaleproduzione piemontese(analisi stilistica; bibliografia; analisi storica)
materia tecnicalegno di noce/ intaglio/ verniciaturalegno/ verniciaturametallo/ bruniturapelle
misurealt. 85.5, largh. 36, lungh. 43.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiSchienale sagomato, a giorno. Traversa centrale curvilinea con elementi a voluta alle estremità. Seduta imbottita rivestita di pelle di colore marrone fissata, lungo tutto il profilo, da borchie metalliche brunite. Cintura del sedile sagomata. Due sostegni a biscia nella parte anteriore; due sostegni posteriori a sciabola. Lo schienale, la cintura e i sostegni anteriori presentano profilo con nervature.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa presenza dell'etichetta inventariale del 1928, permette agevolmente di ipotizzare la provenienza degli esemplari in esame dalla precedente sede della Provincia di Torino, sita nel palazzo delle Segreterie di Stato acquisto dall'ente nel 1885. Pur non essendo possibile affermare con certezza che la committenza sia da mettersi in relazione con il riallestimento della sala consigliare, avvenuto nel 1887, si ricorda che la ricostruzione dei banchi del consiglio venne affidata alla famosa ditta torinese dei fratelli Levera (Archivio Storico della Provincia di Torino, Cat. 2, Cl. 2, Prefettura di Torino, fasc. B1, Stato delle somme da richiedersi sul credito di alcuni artefici a garanzia delle opere dai medesimi eseguite nel Palazzo Prov.le detto delle Segreterie), attiva dal 1850 e che poteva vantare forniture anche per la corte sabauda. Nella produzione della nota ditta che vantava una filiale anche a Firenze, sono documentati esemplari simili a quelli in esame, che riprendono con sobrietà e stilizzandoli, caratteri di gusto neorococò, particolarmente in voga durante l'età di Umberto I e Margherita che riarredarono, secondo tale stile, diversi ambienti di Palazzo Reale e della Palazzina di Stupinigi, costituendo l'esempio di una produzione al di fuori delle committenze di corte, legata ad una committenza alto borghese cittadina, (F. Corrado, P. San Martino, Ottocento barocco. Mobili in "stile" negli arredi umbertini del Palazzo Reale di Torino, 1880-1908, in "Studi Piemontesi", vol. XXII, fasc. 2, Torino, 1993, pp. 393-397; M. Cera, L. Melegati, Il mobile italiano dell'Ottocento 1815-1915, Vicenza, 1997, p. 160).
bibliografiaCorrado F./ San Martino P.( 1993)pp. 393-397; Cera M./ Melegati L.( 1997)p. 160
definizionesedia
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2007

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