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Opera d'arte a Vercelli

L'opera d'arte custodia, opera isolata - codice 01 00031240 A si trova nel comune di Vercelli, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalecustodia, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00031240 A
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Vercelli
datazionesec. XVIII terzo quarto; 1750 (post) - 1774 (ante) [punzone; bibliografia fonte archivistica analisi stilistica]
ambito culturalebottega Italia settentrionale(punzone; bibliografia; fonte archivistica; analisi stilistica; contesto)
materia tecnicalegno/ laminazionecuoio/ intarsiopelle di camosciometallo
misurealt. 83, largh. 37, prof. 23,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiStruttura a base circolare, composta da due valve sagomate secondo il profilo dell'ostensorio raggiato, unite da cerniere e chiuse da ganci metallici ad uncino. E'costituita da un'anima di legno rivestita, esternamente, da cuoio bruno intarsiato con cuoio più chiaro in corrispondenza dei profili e per definire una specchiatura mistilinea centrale in corrispondenza della mostra, un motivo a giglio in corrispondenza del fusto e un motivo a trifoglio da cui si dipartono elementi a voluta in corrispondenza del piede.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa ricerca condotta sui più diffusi repertori (cfr. Bargoni, Bulgari, Rosemberg, Beuque, Carre, Ris Paquot) non ha permesso precisi riscontri per il punzone, raffigurante, probabilmente, lo Spirito Santo sotto forma di colomba, accompagnato dalla lettera C o G. L'analisi stilistica dell'oggetto suggerisce tangenze lombarde: il carattere del repertorio decorativo impiegato trova infatti riscontro in un calice, conservato nella chiesa parrocchiale di Casapinta e acquistato a Milano nel 1768, nel quale la minore presenza di motivi decorativi architettonici è giustificata anche dalla diversità del tipo di oggetto (cfr. D. Lebole, Storia della Chiesa biellese. La Pieve di Cossato, Biella, 1982, vol. II, pp. 193-194). Anche l'intarsio della custodia riprende motivi decorativi presenti in mobili lombardi. L'appartenenza lombarda non è però convalidata dal marchio, che non è riconoscibile nell'elenco della Matricola degli Orefici milanesi. Il "Raggio bello guarnito di gioie fini e tutto d'Argento in peso lire 7 On. 6 Ott. 2,6" è citato al numero 46 della Notta del Inventairo del Arciconfraternita della Santissima Trinità dei Pellegrini e Convalescenti (Archivio della Confraternita di S. Giuseppe), anteriore al 1834.
bibliografiaLebole D.( 1982)V. II, pp. 193-194
definizionecustodia
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneVercelli
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Natale V.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1983
anno modifica2006

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