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Opera d'arte a Vercelli

L'opera d'arte recipiente, frammento - codice 01 00023718 si trova nel comune di Vercelli, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Casa Alciati, via Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Magazzino.
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bene culturalerecipiente, frammento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00023718
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Vercellivia Verdi, 30
contenitorepalazzo, Casa Alciati, via Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Magazzino.
datazionesecc. XVI/ XVIII ; 1500 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega padana(analisi stilistica)
materia tecnicaceramica/ invetriatura/ graffito/ ingobbio/ pittura
condizione giuridicaproprietà mista pubblica/privata, Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone
dati analiticiFrammenti pertinenti a forme chiuse, essenzialmente boccali, ad impasto di colore rosa pallido o beige, deparato, ricoperto di uno spesso strato di ingobbio bianco. Sull'ingobbio sono tracciate decorazioni in blu cobalto ricoperte dio vetrina lucente ed incolore, assai densa. N. 1: parte di orlo ed ansa di boccale. L'orlo è leggermente introflesso, mentre la larga ansa a nastro è attaccata 1cm circa sotto di esso. Pareti sottili. Decorazione a rapide pennellate in blu cobalto sotto vetrina: due linee parallele corrono sotto il bordo esterno; da queste si dipartono verticalmente linee diritte ed ondulate; anche l'ansa è decorata a linee parallele. N. 2-5: frammenti analoghi al precedente; in n. 2 e 4 presentano graffito sotto l'orlo, all'interno un segno di proprietà a forma di zampa di uccello. N. 6: frammento di fondo piano e ventre di boccale apodo; probabilmente scarto di fornace, in quanto ricoperto sui due lati del solo ingobbio bianco e decorato all'esterno con rapide pennellate disposte circolarmente a scaletta. Totalmente privo di vetrina. N. 7-8: fondi di boccali analoghgi ma completati dalla vetrina densa e lucente. N. 10: parete pertinente a ventre di boccale ad impasto depurato, rosato e resistente; decorazione in blu cobalto molto denso. CONTINUA NEL CAMPO OSS.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheStabile angolo N-E di piazza Cavour, cantina, N. 1: unità 14, fase VI; N. 2: unità 13, fase VI; N. 3: unità 25, fase VI; N. 4: unità 14, fase VI; N. 5: unità 14, fase VI; N. 6: unità 14, fase VI; N. 7: unità 71, fase VI; N. 8: unità 15, fase VI; N. 10: unità 15, fase VI; N. 11: unità 14, fase VI; N. 12: unità 13, fase VI. I frammenti sono stati rinvenuti nel corso dello scavo condotta dall'Istituto di Archeologia dell'Università di Torino e diretto dalla Dott.ssa Negro Ponzi Mancini, sul sito della cantina dello stabile al n. 10 di Piazza Cavour di Vercelli. La giacitura, in uno strato di riempimento assai tardo, contenente materiali compresi fra la fine del XV e il XIX secolo, malgrado una netta preponderanza di reperti cinquecenteschi, non autorizza un'attribuzione cronologica precisa. Quella qui descritta è una produzione ceramica tendente ad imitare la maiolica a bianco-blu, i cui primi esempi di produzione italiana possone essere fatti risalire alla "zaffera a rilievo" della prima metà del XV secolo (G. LIVERANI, La maiolica italiana sino alla comparsa della porcellana europea, Milano 1958). In particolar modo, il boccale n. 10 pare risalire a prototipi di "floreale gotica" (G. REGGI, Ritrovamenti in Imola di ceramiche graffite, in "Faenza", LVII, 1971, pp. 46-48, tav. I, b). E' interessante notare come per il Veneto ci si trovi di fronte ad una situazione analoga: nel caso di Acquileia sono statte rinvenute maioliche vere e proprie, alcune delle qualialcune delle qualu di probabile importazione faentina, affiancate da una produzione di ingobbiate ed invetriate imitanti tali porodotti più pregiati (L. BERTACCHI, Ceramiche dal XIV al XIX secolo dagli scavi archeologici di Aquileia, catalogo della mostra, Aquileia 1977, pp. 34-40). Una produzione analoga è inoltre attestata dai materiali della Torre Civica di Pavia (S. NEPOTI, Le ceramiche post-medievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia medievale", Firenze 1978, pp. 182-184); la fase in cui i frammenti sono più abbondanti è quella tardo-cinquecentesca (Torino, Istituto di Archeologia, L. VASCHETTI, Problemi di stratigrafia urbana: un saggio nel centro storico di Vercelli, pp. 220-228).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, VC, Vercelli
bibliografiaLiverani G.( 1958); Reggi G.( 1971)pp. 46-48; Bertacchi L.( 1977)pp. 34-40; Nepoti S.( 1978)pp. 182-184
definizionerecipiente
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneVercelli
indirizzovia Verdi, 30
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vaschetti L.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bovenzi G. L. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bovenzi G. L. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1980
anno modifica2007
latitudine45.326892
longitudine8.422343

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