Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte a Trino

L'opera d'arte tazza, frammento - codice 01 00021356 si trova nel comune di Trino nella provincia di Vercelli sita in palazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaletazza, frammento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00021356
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Trinovia Garibaldi, 2
contenitorepalazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico
datazionesec. XVI ; 1500 (post) - 1599 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalebottega padana(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicaceramica/ ingobbio/ modellatura al tornio/ sgraffio a punta/ pittura/ invetriatura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Provincia di Vercelli
dati analiticiIl pezzo, costituito da due frammenti, rappresenta parte del cavetto e del bordo lievemente introflesso di una tazza emisferica ed apoda a fondo piano. Impasto giallino pallidop, molto depurato, con aggiunta di chamotte di piccole e medie dimensioni; la vetrina, di color crema, su ingobbio chiaro,. appare in più parti bollosa e incrostata. Essa è distribuita soltanto all'interno; l'esterno reca tracce di colatura fino alla base. La decorazione del cavetto usa le bande verticali graffite, comune motivo padano, e al centro, un motivo vegetale frammentario ed estremamente sommario; si tratta, come nel caso degli esemplari più conservati, di un fiore tripetalo privo di foglie e graffito a punta media. Rapidi tocchi di ramina e ferraccia sottolineano liberamente i motivi. La ramina appare molto densa e scurita.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl frammento proviene dall'area del campo giochi dell'attuale oratorio parrocchiale di Trino, in zona occupata nel tardo Medioevo probabilmente dalla bottega di un vasaio ed ora compresa tra il corso Italia e via Irico. La ceramica è frutto di un recupero non stratigrafico, in occasione di un recente lavoro di sterro; rientra in un tipo che comprende una ventina di fondi, oltre a numerosi bordi ad esso riconducibili. Si tratta di una produzione comprendente unicamente tazze apode facilmente distinguibili per impasti, forme, decorazioni e corsività di esecuzione; esse costituiscono per la zona un primo e importante ritrovamento base alla pari delle tazze con piede a disco del tipo precedente. I confronti più immediati sono con l'area lombarda e particolarmente pavese, in quanto, al momento, i termini di confronto per il Piemonte e, soprattutto per la zona vercellese mancano (cfr. S. Nepoti, Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia Medievale", 1978, V, pp. 171-218). Una produzione analoga è nota in Liguria come "graffita tarda" (cfr. T. Mannoni, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova, 1975, pp. 82-85); in questo caso i motivi floreali sono pure molto stilizzati e dipinti sommariamente a ramina e ferraccia. Ulteriore bibliografia di confronto in C. Baroni, Ceramiche italiane minori del Castello Sforzesco, Milano, 1934.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, VC, Trino
bibliografiaBaroni C.( 1934); Mannoni T.( 1975)pp. 82-85; Nepoti S.( 1978)V. V, pp. 171-218
definizionetazza
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneTrino
indirizzovia Garibaldi, 2
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Negro Ponzi M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006
latitudine45.193684
longitudine8.298320

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Trino
  • opere d'arte nella provincia di Vercelli
  • opere d'arte nella regione Piemonte