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Opera d'arte a Trino

L'opera d'arte tazza, frammento - codice 01 00021351 si trova nel comune di Trino nella provincia di Vercelli sita in palazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico
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bene culturaletazza, frammento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00021351
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Trinovia Garibaldi, 2
contenitorepalazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico
datazionesec. XVI ; 1500 (post) - 1599 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalebottega padana(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicaceramica/ ingobbio/ modellatura al tornio/ sgraffio a punta/ pittura/ invetriatura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Provincia di Vercelli
dati analiticiI quattro frammenti costituiscono i fondi di quattro tazze diverse con piede a disco e cavetto parzialmente conservato emisferico. L'impasto è graduato dal colore giallo pallido al rosato verso l'interno, resistente, con piccoli vacuoli e rare tracce di chamotte. La vetrina, di colore giallo paglierino su ingobbio bianco, risulta su tutti i pezzi quasi completamente assorbita. Il motivo decorativo comune a tutti è un fiorellino a due petali e a due foglie dal profilo appena rilevabile tracciato a punta larga, pennellate di ramina e ferraccia estremamente rade e quasi indipendenti dal disegno.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheI frammenti provengono dall'area del campo giochi dell'attuale oratorio parrocchiale di Trino, in zona occupata nel tardo Medioevo probabilmente da caseggiati urbani (Borla, comunicazione orale) ed ora compresa tra il corso Italia e via Irico. La ceramica è frutto di un recupero non stratigrafico, in occasione di un recente lavoro di sterro; il numero di pezzi recuperati è assai inferiore alla quantità di quelli andati perduti. I due frammenti fanno parte di un gruppo omogeneo per forme, impasti e decorazione, comprendente una ventina di pezzi dello stesso tipo, variamente conservati. Si tratta di una corrente di produzione padana quasi sicuramente locale come indicano l'abbondanza di frammenti rinvenuti, l'associazione delle "zampe di gallo" e l'omogeneità dei tipi oltre alla scarsa rifinitura dei pezzi. I confronti più immediati sono con l'area lombarda e particolarmente pavese (cfr. S. Nepoti, Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia Medievale", 1978, V, pp. 171-218). Una produzione analoga è nota in Liguria come "graffita tarda" (cfr. T. Mannoni, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova, 1975, pp. 82-85); in questo caso i motivi floreali sono pure molto stilizzati e dipinti sommariamente a ramina e ferraccia. Ulteriore bibliografia di confronto in C. Baroni, Ceramiche italiane minori del Castello Sforzesco, Milano, 1934.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, VC, Trino
bibliografiaBaroni C.( 1934); Mannoni T.( 1975)pp. 82-85; Nepoti S.( 1978)V. V, pp. 171-218
definizionetazza
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneTrino
indirizzovia Garibaldi, 2
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Negro Ponzi M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006
latitudine45.193684
longitudine8.298320

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