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Opera d'arte di Ditta Monti (notizie fine sec. XIX-prima metà sec. XX), a Piacenza

L'opera d'arte di Ditta Monti (notizie fine sec. XIX-prima metà sec. XX), - codice 08 00311919 di Ditta Monti (notizie fine sec. XIX-prima metà sec. XX), si trova nel comune di Piacenza, capoluogo dell'omonima provincia sita in cimitero, comunale, Cimitero Comunale, Via Ceno, 14, settore b
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bene culturalemonumento funebre, famiglia Manfredi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00311919
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PC, PiacenzaVia Ceno, 14
contenitorecimitero, comunale, Cimitero Comunale, Via Ceno, 14, settore b
datazionesec. XX ; 1907 - 1910 [analisi stilistica]
autoreDitta Monti (notizie fine sec. XIX-prima metà sec. XX),
materia tecnicamarmo biancomarmobronzo
misurealt. 45, largh. 140, prof. 200,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Piacenza
dati analiticiSopra un basamento, decorato da un bassorilievo bronzeo raffigurante un uomo che lavora alla costruzione di una strada ferrata, sta seduta una figura femminile rivestita da un ampio vestito che li lascia nude le braccia e le spalle. Questa figura tiene in pugno, sul grembo, un falcetto e un mazzo di grano, a simboleggiare l'agricoltura, mentre con l'altra mano tiene appoggiati sul basamento un martello e una squadra a simboleggiare l'industria e l'architettura.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuesto monumento rappresenta la più compiuta realizzazione scultorea eseguita da Annibale Monti nel cimitero piacentino. In quest'opera lo scultore riesce a trovare una giusta mediazione tra la sua vena verista e le nuove istanze simboliste. Il realismo ritrattistico della personificazione femminile si scioglie nella ricerca chiaroscurale dell'ampia veste in una versione quasi simbolista. Con questo pezzo lo scultore si avvicina infatti ad altre soluzioni già precedentemente adottate per sculture non celebrative (ad esempio il Dolore della Galleria Ricci-Oddi) e dimostra come la destinazione del pezzo scultoreo determinasse spesso una diversa soluzione stilistica. Mentre infatti il realismo era d'obbligo nella produzione pubblica e cimiteriale, maggiori erano le libertà per altre opere di "studio". Il bassorilievo bronzeo, dell'uomo a lavoro sulla strada ferrata, mostra poi come lo scultore fosse al corrente delle istanze "sociali" del realismo scultoreo, si pensi ad esempio alle opere di Vincenzo Vela o di D'Orsi, ma viene recuperato qui in una accezione che fa decantare del tutto il carattere di denuncia e di "eversione", mentre al contrario recupera una trasposizione lirica e simbolica in linea con il simbolismo bistolfiano.
bibliografiaZiliani G.( 1886)p. 77; Arisi R.( 1980)pp. 631-632; Fiori G.( 1984)p. 23; Arisi Riccardi R.( 1987)pp. 180-181; Arisi F.( 1992); Panzetta A.( 1994)p. 189; Pizzo M.( 2004)p. 64
definizionemonumento funebre
denominazionefamiglia Manfredi
regioneEmilia Romagna
provinciaPiacenza
comunePiacenza
indirizzoVia Ceno, 14
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pizzo M.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Nemi S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Nemi S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006
latitudine45.051703
longitudine9.724692

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