Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte di De Sacchis Giovanni Antonio detto Pordenone (1483-1484/ 1539), a Piacenza

L'opera d'arte di De Sacchis Giovanni Antonio detto Pordenone (1483-1484/ 1539), - codice 08 00107187 di De Sacchis Giovanni Antonio detto Pordenone (1483-1484/ 1539), si trova nel comune di Piacenza, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, complesso decorativo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00107187
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PC, Piacenza
datazionesec. XVI ; 1530 - 1531 [bibliografia]
autoreDe Sacchis Giovanni Antonio detto Pordenone (1483-1484/ 1539),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiSul tamburo ottagono della cupola (sopra quello cilindrico), alternate a bifore, otto figure di Apostoli. Sul cornicione scene mitologiche a monocromato (sopra le bifore) e tondi, sempre a monocromato, con fatti mitologici (sopra i Profeti). I sottarchi delle bifore sono decorati con putti affrontati, e, al centro, un motivo sempre diverso. Sulle vele della cupola sono affrescati Profeti e Sibille, alternati a fasce di putti, con al centro uno scudo monocromato con episodi biblici (Giuditta e Oloferne, Davide e Golia, Noè, la Creazione del mondo, la Creazione dell'uomo, Abramo e Isacco, Giuseppe venduto dai fratelli, Mosè riceve i comandamenti). Attorno alla lanterna una fascia di putti che si rincorrono, nella lanterna Dio Padre, con le braccia alzate, in un turbine di vento.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheEseguiti dal Pordenone dal 1530 al 1531, probabilmente con larga cooperazione di aiuti, data la qualità piuttosto scarsa in alcune parti secondarie (i sottarchi delle bifore, ad esempio); anche gli Apostoli raffigurati sui pilastri del tamburo ottagonale non sembrano opera sua. Ottima, del resto, l'impostazione delle vele, con le figure dei Profeti prorompenti di vitalità, mentre le Sibille stanno in secondo piano, dietro di loro. Forti e vigorosi i putti della ghirlanda affrescata nell'anello centrale della cupola, di cui si conservano nel Museo Civico di Piacenza nove abbozzi, variamente considerati dalla critica, ma quasi certamente di mano del Pordenone; pervennero al Museo per lascito di Cesare Martelli, a cui furono ceduti probabilmente da quel padre Sgorbati che gli diede anche tre frammenti degli affreschi di A. Campi facenti parte della cappella della Madonna distrutta nel 1791. I putti della ghirlanda sotto la lanterna furono incisi a bulino da Bartolomeo Baderna (Piacenza 1620 c. - dopo il 1696); i monocromati con la "Creazione del mondo", la "Creazione dell'uomo", il "Sacrificio di Abramo" furono incisi tra il 1606 e il 1625 da Oliviero Gatti (Piacenza 1568 - Bologna 1651).
bibliografiaCarasi C.( 1780)pp. 52-53; Anguissola G. B.( 1817)pp. 91-98; Cattanei C.( 1828)pp. 48-49; Scarabelli L.( 1841)pp. 135-137; Buttafuoco G.( 1842)p. 145-146; Scarabelli L.( 1842)pp. 89-99; Scarabelli L.( 1843)pp. 145-153; Garilli R.( 1861)p. 14; Ambiveri L.(
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaPiacenza
comunePiacenza
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arisi R.; Funzionario responsabile: Baldini U.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Abbati A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Abbati A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1975
anno modifica2006

oppure puoi cercare...