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Opera d'arte Venere d'Urbino di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), a Firenze

L'opera d'arte Venere d'Urbino di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), - codice 09 00131831 di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 83 Tiziano
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bene culturaledipinto
titoloVenere d'Urbino
soggettoVenere
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00131831
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 83 Tiziano
datazionesec. XVI ; 1538 - 1538 [documentazione]
autoreVecellio Tiziano (1490 ca./ 1576),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 119, largh. 165,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Venere. Figure: ancella. Abbigliamento: contemporaneo. Interno. Paesaggi: nuvole. Architetture: finestra. Oggetti: letto; lenzuolo; cuscino; bracciale; anello; tendaggio; cassoni; arazzi; abito. Vegetali: frutta;albero; rose; mirto; vaso con pianta. Animali: cane.
notizie storico-criticheLa Venere d'Urbino giunse a Firenze nel 1631 con l'eredità di Vittoria della Rovere. Non identificabile con sicurezza con il dipinto di ugual soggetto ricordato negli inventari di Galleria degli Uffizi del 1635 e del 1638 era sicuramente al Poggio Imperiale nel 1654-1655, e ricordato nell'inventario della Guardaroba di Vittoria della Rovere nel 1656 e ancora nel 1694. L'attribuzione a Tiziano è tradizionalmente accettata come pure la datazione al 1538 ricavata dalla corrispondenza del committente Guidobaldo della Rovere duca d'Urbino, pubblicata nel 1904 dal Gronau. Dalla lettera del 9 marzo 1538 risulta infatti che il dipinto, ancora nella bottega di Tiziano, era già ultimato e che mancava che si facesse fare li fornimenti che gli bisognano d'intorno per essere poi spedito ad Urbino. Il dipintorappresenta una fiura femminile distesa secondo la tipologia iconografica della "Venus Pudica" che fu riconosciuta già dal Vasari nel 1568. Il riferimento mitologico appare poi pienamente accettato negli inventari fiorentini. Vari invece i tentativi, a partire dal XVIII secolo e durante il secolo successivo, di identificare la modella usata da Tiziano per la Venere. Tra le varie ipotesi quella che ebbe maggior seguito vi riconosceva Eleonora Gonzaga, moglie di Francesco Maria della Rovere e madre del committente Guidobaldo della Rovere. Tale ipotesi venne tuttavia contraddetta da una lettera dello stesso GUidobaldo pubblicata nel 1904, che definisce la figura del ritratto come "donna nuda". La critica moderna si è soprattutto interessata al rapporto tra questa Venere e la Venere di Dresda di Giorgione, che ne ricorda assai da vicino la posa. Rispetto al dipinto di Giorgione il soggetto tizianesco assumeva un aspetto più realistico e sensuale. Il soggetto secondo le più moderne interpretazioni alluderebbe non ad un amor carnale e sensuale ma piuttosto all'amorconiugale, al quale si riferirebbero le rose e il mirto come anche il cane. Il dipinto ha goduto di una eccezionale fortuna testimoniata dalle innumerevoli citazioni delle guide e dei ricordi dei viaggiatori fin dalla sua entrata in Galleria. Numerosissime risultano inoltre le richieste di copie tra le più celebri delle quali ricordiamo quella di Ingres del 1821 (Baltimora, Walters Art Gallery) e quella di Manet del 1856 (nella coll. Rouard a Parigi).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Marche, PU, Urbino; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
committenzaDella Rovere Guidobaldo II (1538 ca.)
bibliografiaGotti A.( 1875)p. 383 doc. VI; Crowe J. A.( 1877-1878)v. I pp. 364-367; Vasari G.( 1878-1885)v. VII p. 446; Morelli G.( 1886)p. 168; Gronau G.( 1904)pp. 5-6 docc. XXI, XXXIII; Gronau G.( 1904)pp. 96-98; Suida W.( 1933)pp. 47, 70, 183; Gronau G.( 1936)pp.
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Agostini G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Rensi (1987); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente s
anno creazione1979
anno modifica2002; 2006; 2015
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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